Battaglia di Karnal
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La battaglia di Karnal[11] fu la vittoria decisiva di Nādir Shāh, Imperatore afsharide di Persia, sull'Impero Mughal durante la sua invasione dell'attuale India. Le forze di Nādir Shāh sconfissero l'esercito di Muhammad Shah nel giro di tre ore, malgrado queste ultime fossero in numero di gran lunga superiore alle loro (sei a uno),[12] aprendo così la via ai persiani per attuare il sacco di Delhi. Questo combattimento è considerato il fiore all'occhiello della carriera militare di Nadir nonché un pezzo di storia della tattica militare mondiale.[7][13][14] La battaglia ebbe luogo vicino Karnal, 110 chilometri a nord di Delhi, India.[1]
Battaglia di Karnal parte delle Campagne di Nadir | |||
---|---|---|---|
Ritratto di Nādir Shāh al sacco di Delhi dopo la sua vittoria a Karnal | |||
Data | 24 febbraio 1739 | ||
Luogo | Karnal | ||
Esito | Decisiva vittoria persiana[1] | ||
Modifiche territoriali | La capitale mughal di Delhi viene occupata dai Persiani e saccheggiata. Tutti i territori mughal a nord del fiume Indo sono annessi all'Impero persiano afsharide. | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La battaglia fu il punto culminante dell'invasione dell'Impero Mughal da parte di Nādir Shāh. Dopo la sua conquista dell'Afghanistan orientale e l'invasione dell'India tramite Kabul e Peshawar, Nādir Shāh diresse le proprie forze a sud verso la capitale Mughal. A Delhi, Muhammad Shah aveva raccolto una grande forza che marciò a nord per fermare il nemico a Karnal. Nādir Shāh diede battaglia agli indiani ed ottenne una grandiosa vittoria. Nei negoziati dopo la catastrofica sconfitta, Muhammad Shah si accordò coi persiani per pagare loro una forte indennità di guerra in cambio del mantenere il governo sulle sue terre. Nādir Shāh ad ogni modo, costrinse l'Imperatore mughal a sottomettersi alla sua volontà e marciò sulla sua capitale, Delhi, dove il tesoro dei Mughal venne saccheggiato. Una rivolta contro Nādir Shāh ed i suoi soldati da parte dei cittadini di Delhi si concluse in un sanguinoso massacro dove l'intera città venne saccheggiata e distrutta. L'enorme bottino raccolto a Delhi fece sì che Nādir Shāh, per decreto imperiale, potesse abolire completamente le tasse ai suoi cittadini per tre anni. L'esercito persiano poco dopo lasciò l'India abbandonando sul posto 30.000 morti. Muhammad Shah venne inoltre costretto a cedere alla Persia tutti i suoi territori a ovest del fiume Indo.
Kernal fu la tomba dell'Impero Mughal che già era entrato in una fase di declino inarrestabile ed era stato criticamente indebolito. È stato suggerito da alcuni storici che senza gli effetti rovinosi dell'invasione di Nādir Shāh in India, il colonialismo europeo nel subcontinente indiano avrebbe assunto forme completamente differenti o addirittura non sarebbe stato possibile.[7]