Rudolf Sieckenius
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Rudolf Sieckenius (Ludwigsthal, 15 maggio 1896 – Märkisch Buchholz o Berlino, 28 aprile 1945) è stato un generale tedesco, noto in particolare per essere stato il comandante della 16. Panzer-Division all'inizio della campagna d'Italia.
Arruolatosi volontario nel Deutsches Heer nel 1914, combatté sul fronte occidentale durante la prima guerra mondiale, quindi nel dopoguerra intraprese una carriera nella polizia; nel 1934, tuttavia, tornò nei ranghi delle forze armate e presto divenne ufficiale della branca corazzata della Wehrmacht; partecipò così all'invasione della Polonia e alla campagna di Francia, agli ordini del generale Erwin Rommel. Posto al comando di un reggimento della 16. Panzer-Division, combatté nel settore meridionale del fronte orientale sino alla battaglia di Stalingrado, alla cui conclusione rimase ferito. Nell'estate 1943, divenuto maggior generale, ebbe il comando proprio di quella divisione corazzata: alla sua testa tentò di respingere gli Alleati sbarcati a Salerno. Destituito a fine ottobre, nel corso del 1944 fu nominato comandante di una serie di divisioni di fanteria, talvolta di mediocre qualità, l'ultima delle quali fu la 391. Sicherungs-Division che cercò di portare a un livello sufficiente di preparazione. Tra il gennaio e l'aprile 1945 egli fu coinvolto nell'operazione Vistola-Oder e nell'assalto finale sovietico a Berlino, ma le fonti non concordano se rimase ucciso durante la battaglia di Halbe oppure se si mise alla testa di un attacco suicida all'interno della capitale.