Roper contro Simmons
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Roper contro Simmons è una storica decisione presa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, la quale statuì che l'imposizione della pena capitale per crimini commessi in età inferiore ai 18 anni fosse incostituzionale.
Fatti in breve Roper v. Simmons, Tribunale ...
Roper v. Simmons Roper contro Simmons | |
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Tribunale | Corte suprema degli Stati Uniti d'America |
Caso | 543 U.S. 551 125 S. Ct. 1183; 161 L. Ed. 2d 1; 2005 U.S. LEXIS 2200; 73 U.S.L.W. 4153; 18 Fla. L. Weekly Fed. S 131 |
Data | 13 ottobre 2004 |
Sentenza | 1º marzo 2005; 19 anni fa |
Giudici | William Rehnquist (Presidente della Corte) John Paul Stevens · Sandra Day O'Connor · Antonin Scalia · Anthony Kennedy · David Souter · Clarence Thomas · Ruth Bader Ginsburg · Stephen Breyer |
Opinione del caso | |
L'applicazione della pena di morte nei confronti di persone minorenni (al di sotto dei 18 anni) al momento del crimine costituisce una pena crudele e inusitata, pertanto proibita dalla costituzione. La decisione della Corte Suprema del Missouri è confermata. | |
Leggi applicate | |
VIII e XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America | |
Sentenze precedenti superate | |
Stanford contro Kentucky |
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Risoltasi con una maggioranza risicata di 5 a 4, la decisione ribaltò la precedente giurisprudenza della Corte, che aveva stabilito la costituzionalità della pena di morte comminata ai minori di 16 anni nella sentenza Stanford v. Kentucky[1], modificando le Costituzioni di 25 Stati che prevedevano un limite inferiore a tale età.