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attrice francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Romane Bohringer (Pont-Sainte-Maxence, 14 agosto 1973) è un'attrice francese, attiva in campo cinematografico, televisivo e teatrale.
«Le théâtre, c'est une affaire de conquête et de reconquête quotidienne»
«Il teatro è una questione di conquista e riconquista quotidiana»
Tra i film in cui ha recitato, ricordiamo: Notti selvagge (1992), Mina Tannenbaum (1994), Poeti dall'inferno (1995), L'immagine del desiderio (1997), E morì con un felafel in mano (2001), principalmente in ruoli di giovani donne alle prese con le pene d'amore.[3]
Romane Bohringer nasce a Pont-Sainte-Maxence, nel dipartimento francese dell'Oise, il 14 agosto del 1973, figlia dell'attore Richard Bohringer, di origine tedesca per parte paterna, e dell'attrice Marguerite Bourry, nata a Saigon, nell'allora Indocina francese (oggi Ho Chi Minh, in Vietnam), da padre còrso e madre vietnamita[4]. Sua sorella è l'attrice Lou Bohringer.[5]
I genitori la chiamarono Romane in onore del regista Roman Polański, di cui sono grandi ammiratori[5]
Figlia d'arte, fa il proprio esordio nel cinema a soli 10 anni nel film La bête noire (1983) di Patrick Chaput, dove recita al fianco del padre.[6] Torna ancora al fianco del padre nei film Folie suisse (1985) e Kamikaze (1986).[1][6] In seguito, ottiene la parte di Miranda ne La tempesta, opera teatrale di William Shakespeare, diretta da Peter Brook.[6] Nel 1992 recita nel film Notti selvagge di Cyril Collard, dove interpreta il ruolo di una donna che intreccia una relazione con un uomo bisessuale sieropositivo, ruolo che le vale la fama anche oltreoceano[3] e alcuni premi, tra cui il Premio César per la migliore promessa femminile.[3]
Nel 1994 è la protagonista nel film Mina Tannenbaum di Martine Dugowson e nel 1995 è protagonista, al fianco di David Thewlis e Leonardo DiCaprio, del film Poeti dall'inferno di Agnieszka Holland, dove interpreta il ruolo di Mathilde, la moglie di Paul Verlaine (David Thewlis). Nel 1997 recita nel ruolo di una prostituta nell'opera teatrale di Frank Wedekind Lulu, diretta dal regista Hans-Peter Cloos.[1]
In seguito è nel cast dei film L'immagine del desiderio (1997) di Bigas Luna, Rembrandt (1999) di Charles Matton, E morì con un felafel in mano (2001) di Richard Lowenstein, e altri. Nel 2005 debutta come regista e sceneggiatrice con il cortometraggio in lingua corsa Ti tengu caru.[7] Nel 2006 è narratrice del film d'animazione La marcia dei pinguini.
È legata sentimentalmente all'attore Philippe Rebbot, conosciuto sul set della serie televisiva Nos enfants chéris, dal quale nel 2008 ha avuto una figlia di nome Rose.[8][9]
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