Rivoluzione ucraina del 2014
rivoluzione avvenuta in Ucraina nel 2014 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Rivoluzione ucraina del 2014?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La rivoluzione ucraina del 2014, nota anche come rivoluzione di Maidan, ha avuto luogo nel febbraio 2014 a conclusione delle proteste dell'Euromaidan, quando scontri violenti tra i manifestanti e le forze di sicurezza nella capitale Kiev culminarono con la fuga in Russia del presidente eletto Viktor Janukovyč e la caduta del governo di Mykola Azarov.[16][17][18][19] La rivoluzione fu accompagnata da una rapida serie di cambiamenti nel sistema politico dell'Ucraina, tra cui il ripristino della costituzione del 2004[20][21], l'installazione di un nuovo governo provvisorio presieduto da Arsenij Jacenjuk, l'abolizione di una legge che riconosceva il russo come lingua regionale ufficiale[22][23] e lo svolgimento di elezioni presidenziali anticipate con l'elezione di Porošenko il 25 maggio 2014.[24][25]
Rivoluzione Ucraina del 2014 parte Euromaidan | |||
---|---|---|---|
Folla a Kiev il 21 febbraio dopo che è stato firmato l'accordo di pace | |||
Data | 18–23 febbraio 2014[1][2] | ||
Luogo | Park Mariïns'kyj e via Instytuts'ka, Majdan Nezaležnosti, Kiev, Ucraina | ||
Causa | Procrastinazione sul ripristino degli emendamenti 2004 alla Costituzione dell'Ucraina; Perdono completo dei manifestanti arrestati, invece dell'amnistia. | ||
Esito | Cacciata del Presidente Viktor Janukovyč; Restaurazione della Costituzione come era tra il 2004 e il 2010; Rilascio della prigioniera Julija Tymošenko; Abolizione della "legge sulle lingue regionali", con conseguente nuova legge decretante l'ucraino unica lingua di Stato a tutti i livelli amministrativi[3] (a cui è stato posto il veto da Turčynov)[4]; Dimissioni del governo; 50 indagati, tra cui alti funzionari che avevano il compito di organizzare l'uccisione di manifestanti[5]; Scioglimento dell'unità speciale di polizia Berkut Proteste di massa nell'Ucraina Orientale contro il governo di Kiev Distruzione Nazionale dei monumenti sovietici[6]; Inizio della Crisi della Crimea e della crisi russo-ucraina. | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
Voci di rivoluzioni presenti su Wikipedia | |||
Dopo una prima rivoluzione, la "rivoluzione arancione" del 2004, l'Ucraina era rimasta impantanata da anni di corruzione, cattiva gestione, mancanza di crescita economica, svalutazione della moneta e impossibilità di ottenere finanziamenti sui mercati internazionali.[26][27][28] Perciò Janukovyč aveva cercato di stabilire relazioni più strette con l'Unione europea e la Russia al fine di attrarre investimenti nel paese. Una di queste misure fu un accordo di associazione con l'Unione europea, che avrebbe fornito all'Ucraina sostegno economico in cambio di riforme allo scopo di accrescere gli scambi commerciali e di allentare i legami economici con la Russia.[29] Janukovyč in un primo momento entrò in trattative con l'UE, ma infine si rifiutò di firmare l'accordo e sospese le trattative commerciali perché preoccupato dalle misure di austerità ad esso collegate e dalla minaccia russa di applicare sanzioni economiche.[30] Inoltre l'UE come condizione essenziale per l'accordo di associazione aveva chiesto la liberazione di Julija Tymošenko, ex primo ministro ed esponente del partito "Patria" in carcere dal 2011.[31] Janukovyč firmò invece un accordo di cooperazione economica con la Russia, che scatenò proteste a Kiev ("Euromaidan") e infine violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.[32] Mentre le tensioni aumentavano, Janukovyč lasciò il Paese per non più tornarvi, stabilendosi in Russia.
Dopo la rivoluzione del 2014 la Russia ha rifiutato di riconoscere il nuovo governo provvisorio - chiamando la rivoluzione un colpo di Stato[33] e accusando gli Stati Uniti d'America e l'UE di aver finanziato e diretto la rivoluzione[34] - e ha preso il controllo della penisola di Crimea in Ucraina.[35][36][37][38] Il governo ucraino ha concluso l'accordo di associazione con l'UE[39][40] e si è impegnato ad adottare le riforme nel sistema giudiziario e politico e le politiche finanziarie ed economiche necessarie per rispettarne i termini[41][42]. Il governo ad interim ha inoltre adottato ulteriori provvedimenti[quali?], poiché dopo la rivoluzione non era in grado di soddisfare diversi punti dell'accordo e aveva bisogno di investimenti esteri[senza fonte]. Investimenti internazionali sono provenuti dal Fondo Monetario Internazionale in forma di prestiti per un importo di quasi 18 miliardi di dollari (corrispondenti a 15,4 miliardi di euro) condizionati all'adozione di ampie riforme,[43] tra cui l'eliminazione dei sussidi statali per le bollette del gas.[44] Anche l'Unione europea, la Banca Mondiale e gli Stati Uniti hanno prestato sostegno finanziario alle riforme in Ucraina negli anni 2014-2015, per un impegno complessivo poco superiore agli 8 miliardi di euro.[45]
Secondo i dati dei sondaggi di GfK raccolti tra il 4 e il 18 marzo in tutte le regioni dell'Ucraina (compresa la Crimea) il 48% degli ucraini sosteneva il cambiamento di potere mentre il 34% vi si opponeva. Nelle regioni meridionali ed orientali la rivoluzione era sostenuta solo dal 20% della popolazione, mentre oltre il 57% della popolazione nel resto del paese sosteneva il cambiamento di governo. Inoltre, solo il 2% degli intervistati ha dichiarato totalmente o parzialmente attendibile l'ex presidente Viktor Janukovyč.[46]
La rivoluzione fu seguita da scontri nelle regioni sud-orientali del paese, dall'intervento militare della Russia e dalla annessione della Crimea, e dall'aumento delle truppe russe in prossimità delle frontiere dell'Ucraina.