Rivolta della notte di San Giorgio
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La rivolta della notte di San Giorgio del 1343-1345 (in estone Jüriöö ülestõus) fu un tentativo fallito compiuto dalla popolazione indigena estone nel Ducato di Estonia, nel vescovado di Ösel-Wiek e nei territori insulari dello Stato monastico dei Cavalieri Teutonici di scacciare i governanti danesi e tedeschi e i proprietari terrieri che avevano conquistato la regione nel XIII secolo durante la crociata livoniana, oltre che di rinnegare la religione cristiana.[2][3] Dopo alcuni successi iniziali, la rivolta si concluse con l'invasione dei cavalieri dell'Ordine Teutonico. Nel 1346, il Ducato di Estonia venne venduto per 19.000 Köln (marchi dal re di Danimarca) all'Ordine Teutonico. Il passaggio di sovranità dalla Danimarca allo Stato dell'Ordine Teutonico ebbe luogo il 1º novembre 1346.
Rivolta della notte di San Giorgio | |||
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Possedimenti della Livonia meridionale | |||
Data | 1343-1345[1] | ||
Luogo | Ducato di Estonia, Diocesi di Ösel-Wiek | ||
Causa | Insurrezione degli osiliani e degli estoni contro il Regno danese e l'Ordine livoniano | ||
Esito | Ribellione sedata | ||
Modifiche territoriali | La Danimarca cede il Ducato di Estonia allo Stato monastico dei cavalieri teutonici | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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