Ritsuryō
storico sistema legislativo giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Ritsuryō (律令?), pronuncia [ɾitsɯɾʲoː], è lo storico sistema legislativo basato sulle filosofie del Confucianesimo e del legismo cinese in Giappone. Il sistema politico in accordo con il Ritsuryō è chiamato "Ritsuryō-sei" (律令制). I Kyaku (格) sono emendamenti del Ritsuryō, mentre gli Shiki (式) sono decreti.
Ritsuryō definisce sia un codice penale (律?, Ritsu) che un codice amministrativo (令?, Ryō).
Durante il tardo periodo Asuka (fine VI secolo - 710) e il periodo Nara (710 - 794), la Corte Imperiale di Kyoto, cercando di replicare il rigoroso sistema politico cinese della dinastia Tang, creò e fece applicare alcune raccolte di Ritsuryō. Nel corso dei secoli, il ritsuryō ha prodotto sempre più informazioni che sono state accuratamente archiviate; tuttavia, con il passare del tempo, nel periodo Heian, le istituzioni ritsuryō si sono evolute in un sistema politico e culturale.[1]
Nel 645, le riforme Taika furono i primi segni di attuazione del sistema.[2]
Le principali riformulazioni del Ritsuryō includevano:[3]
- Ōmi-ryō (近江令, 669) - 22 volumi di codice amministrativo, di esistenza contestata
- Asuka-kiyomihara-ryō (飛鳥浄御原令, 689) - 22 volumi di codice amministrativo
- Taihō-ritsuryō (大宝律令, 701) - di grande influenza, 11 volumi di codice amministrativo, 6 volumi di codice penale
- Yōrō-ritsuryō (養老律令, 720, emanato nel 757) - 10 volumi di codice amministrativo, 10 volumi di codice penale, edizione rivista del Taihō-ritsuryō