Rissa tra Indiana Pacers e Detroit Pistons
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La rissa tra Indiana Pacers e Detroit Pistons, nota anche come Malice at the Palace (in italiano Malvagità al Palace),[2][3] è stato un durissimo scontro avvenuto in una partita della National Basketball Association (NBA) tra Indiana Pacers e Detroit Pistons il 19 novembre 2004, presso il Palace of Auburn Hills a Auburn Hills, nel Michigan. L'Associated Press l'ha definita come "la rissa peggiore della storia della NBA."[4]
Indiana Pacers vs. Detroit Pistons | |||||
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Vista del The Palace of Auburn Hills, teatro della rissa | |||||
Informazioni generali | |||||
Sport | Pallacanestro | ||||
Competizione | National Basketball Association 2004-2005 | ||||
Data | 19 novembre 2004 | ||||
Città | Detroit | ||||
Impianto | The Palace of Auburn Hills | ||||
Spettatori | 22 076 | ||||
Dettagli dell'incontro | |||||
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Arbitro | Tim Donaghy, Ron Garretson, Tommy Nuñez, Jr[1] | ||||
Con 45,9 secondi rimasti alla fine del quarto quarto,[5] il centro dei Pistons Ben Wallace tentò un lay-up, ma fu difeso fallosamente dall'ala piccola dei Pacers Ron Artest. Furioso di essere stato colpito quando la partita era pressoché decisa, Wallace spinse Artest e ne scoppiò una rissa in campo tra diversi giocatori. Dopo che venne sedata, un fan lanciò una bevanda ad Artest mentre era sdraiato sul tavolo del segnapunti. Artest caricò immediatamente il fan, scatenando una rissa tra giocatori e spettatori che si estese dagli spalti fino al campo e durò diversi minuti.
Dopo la partita, l'NBA sospese nove giocatori per un totale di 146 partite, portando gli stessi a perdere 11 milioni di dollari di stipendio. Cinque giocatori vennero accusati di aggressione e infine condannati a un anno di libertà vigilata e di servizio alla comunità. Cinque fan subirono anche accuse penali e fu loro vietato di assistere alle partite casalinghe dei Pistons per tutta la vita. La rissa portò l'NBA ad aumentare la sicurezza tra giocatori e fan e a limitare la vendita di alcolici durante le partite. La storia della rissa viene raccontata anche nel documentario Netflix Untold: Rissa in NBA.[6]