Relazioni bilaterali tra Germania e Regno Unito
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Le relazioni bilaterali tra Germania e Regno Unito, o relazioni anglo-tedesche, sono le relazioni bilaterali che intercorrono tra la Germania ed il Regno Unito.
Queste relazioni furono particolarmente forti durante il tardo medioevo quando le città della Lega Anseatica commerciavano con Inghilterra e Scozia.
Prima dell'Unificazione della Germania nel 1871, la Gran Bretagna fu spesso alleata della Prussia in tempo di guerra. Le due rispettive famiglie reali erano inoltre imparentate dal momento che la Casa di Hannover (1714-1837) governava anche il piccolo Elettorato di Hannover (poi regno di Hannover).
Gli storici per lungo tempo si sono focalizzati sulle rivalità diplomatiche e navali tra Gran Bretagna e Germania dopo il 1871 alla ricerca di una delle possibili strade del crescente antagonismo che portò poi allo scoppio della prima guerra mondiale. In anni recenti, alcuni storici hanno tributato una notevole attenzione alle rispettive influenze culturali, ideologiche e tecnologiche.[1]
Durante le Guerre napoleoniche (1803-1815), la Prussia fu per diverso tempo alleata degli inglesi e pagò per questo; altri stati tedeschi scelsero invece di supportare la Francia. Gran Bretagna e Germania si contrapposero l'una con l'altra sia nella prima che nella seconda guerra mondiale. Dopo l'occupazione della Germania da parte delle forze alleate dal 1945 al 1950, entrambi i paesi divennero tra i membri principali della NATO. Entrambe le nazioni furono inizialmente particolarmente attive nell'Unione europea con il Regno Unito che creò un "Single Market"; ad ogni modo, gradualmente, la Germania ha propeso più per un "Common Market". Dopo l'avvio dell'integrazione europea (come ad esempio l'introduzione dell'euro o la convenzione di Schengen, a cui il Regno Unito non ha aderito), i due paesi si sono sempre più allontanati, lasciando la Germania visibilmente più legata all'Europa, divenendone una delle potenze dominanti. Il Regno Unito al contrario è rimasto ai margini delle nuove scelte di integrazione europea, sino alla richiesta formale di uscita dall'Unione Europea a seguito del referendum del 2016, dopo 43 anni di presenza ininterrotta.[2][3][4]