Loading AI tools
collezione di precetti monastici di autore anonimo, detto "Il Maestro", compilata in Italia, a sud-est di Roma, intorno al 500-525, con notevoli rapporti e coincidenze testuali con la Regola diSan Benedetto, ritenuta successiva Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Regola del Maestro (in latino Regula Magistri) è un'antica regola monastica di autore anonimo, databile probabilmente al primo quarto del VI secolo.
In passato poco considerata e interpretata come un ampliamento della Regola benedettina, la sua importanza è stata rivalutata specialmente riguardo al rapporto che essa intrattiene con la regola di Benedetto: attualmente gli storici sono perlopiù concordi nel ritenerla, al contrario della tradizionale interpretazione, la fonte primaria di quest'ultima[1]. Le due regole mostrano una forte somiglianza nelle prime due parti, mentre la terza è presente solo nella regola del Maestro, molto più lunga di quella benedettina (circa tre volte tanto). Gli studi recenti hanno dimostrato che essa fu scritta in maniera organica ed originale ma con un approccio molto differente dalla correlata regola benedettina, che è molto più pragmatica e sintetica e molto più attenta all'applicazione pratica dei precetti nella vita monastica. Anche la prescrizione del lavoro, centrale nella regola di Benedetto, non è ancora presente. La datazione è collocabile agli inizi del VI secolo, probabilmente tra il 500 e il 530 circa, e cioè tra la datazione della Vita S. Silvestri (di cui si notano tracce nella regola) e la morte di Eugippio, che invece ne riutilizza alcuni brani nella regola a lui attribuita. Probabilmente fu scritta nell'Italia centro-meridionale, specificamente in Campania, e forse fu utilizzata all'interno del Protocenobio di San Sebastiano, presso Alatri.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.