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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ravarino (Ravarèin in dialetto modenese) è un comune italiano di 6 311 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a nord-est del capoluogo. Fa parte dell'Unione del Sorbara.
Ravarino comune | |
---|---|
Il Panaro a Ravarino | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Modena |
Amministrazione | |
Sindaco | Maurizia Rebecchi (centro-sinistra) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 25-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 44°43′N 11°06′E |
Altitudine | 23 m s.l.m. |
Superficie | 28,53 km² |
Abitanti | 6 311[1] (31-3-2024) |
Densità | 221,21 ab./km² |
Frazioni | Casoni, La Villa, Rami, Stuffione |
Comuni confinanti | Bomporto, Camposanto, Crevalcore (BO), Nonantola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41017 |
Prefisso | 059 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036034 |
Cod. catastale | H195 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 242 GG[3] |
Nome abitanti | ravarinesi |
Patrono | sant'Antonio da Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ravarino all'interno della provincia di Modena | |
Sito istituzionale | |
Reperti archeologici testimoniano insediamenti umani fin dall'età preistorica, più significativi in età romana.
Il primo documento scritto è una pergamena dell'abbazia di Nonantola datata 27 marzo 1002, ove il nome Ravarino compare già nella forma attuale.
Nel secolo XIII Ravarino, con i nomi anche di Borgo Franco ed Orto Vecchio, risulta costituito in Comune insieme a Castel Crescente, come da diversi atti dell'Antico Memoriale Notarile di Modena. Il 21 settembre 1310, in un periodo di continui e gravi guerre tra Modena e Bologna, l'assemblea popolare si riunisce e decreta la sottomissione di Ravarino al Comune di Bologna, la cui giurisdizione però risulta già cessata nel 1316.
Il 23 aprile 1333 il territorio comunale viene dichiarato feudo nobile, con il nome di Contea di Borgo Franco e di Castel Crescente, e re Giovanni I di Boemia, reggente l'impero per il figlio Carlo lV lo conferisce al suo medico personale, il famoso modenese Pietro Della Rocca.
La potente famiglia Rangoni di Modena già dal 1321 inizia ad acquistare proprietà nel territorio e il 9 settembre 1453 Niccolò Maria Rangoni ottiene dal duca Borso d'Este l'investitura a conte di Ravarino e Castel Crescente. Suoi discendenti reggono la contea, nella forma di governo mediato, cioè quasi stato autonomo nel Ducato estense, sino alla soppressione dei feudi, nel settembre 1796. Sotto il loro governo il territorio è caratterizzato dalla costruzione di vari palazzi e chiese, tra le quali si segnala il santuario e chiesa parrocchiale di Stuffione.
Il fatto bellico più memorabile accade il 22 novembre 1643: nel contesto della guerra di Castro le truppe del cardinale Antonio Barberini distruggono il paese, asportano le campane delle chiese di Ravarino e di Stuffione e le portano a Bologna, dove vengono suonate in Piazza Maggiore.
Nel periodo napoleonico il Comune di Ravarino è soppresso e ridotto a sezione, nel 1804 di Crevalcore, dal 1810 di Nonantola. Riacquista autonomia solo all'unità d'Italia, nell'autunno 1859.
Il 16 agosto 1944 i fascisti della Brigata Nera fucilarono davanti al municipio 5 uomini sospettati di appartenere alla Resistenza locale. Di questi solamente due erano effettivamente partigiani[4].
I terremoti dell'Emilia del 2012 hanno coinvolto anche Ravarino, causando vari danni e lesioni soprattutto ad abitazioni meno recenti, alle chiese e a strutture agricole.[5]
Lo stemma comunale è stato concesso con Regio decreto del 9 novembre 1933.[6]
«D'argento, al castello al naturale aperto e finestrato del campo, murato di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Abitanti censiti[7]
Nell'ambito del giugno Ravarinese, mese con diversi spettacoli ed eventi, si segnalano:
In periferia del paese si trova la sede operativa di Stone Island.
Per quanto riguarda l'artigianato, Ravarino è rinomato soprattutto per i laboratori di intrecciatori di vimini e di giunchi.[8]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
12 maggio 1985 | 12 giugno 1999 | Athos Ponzoni | PCI, PDS | Sindaco | [9] |
13 giugno 1999 | 6 giugno 2009 | Massimo Lenzi | Democratici di Sinistra | Sindaco | [9] |
7 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Mario Gatti | lista civica Per Ravarino | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | in carica | Maurizia Rebecchi | centro-sinistra Per Ravarino | Sindaco | [10] |
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