Ramathibodi II
sovrano siamese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Re Ramathibodi II, (in lingua thai: สมเด็จพระรามาธิบดีที่ 2), conosciuto anche come Jettathirat (สมเด็จพระเชษฐาธิราช) (Phitsanulok, 1472 – Ayutthaya, luglio 1529), è stato il decimo sovrano del Regno di Ayutthaya, fondato nel 1350 da Ramathibodi I nell'odierna Thailandia.
Ramathibodi II | |
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Re di Ayutthaya | |
In carica | 1491 – 1529 |
Predecessore | Borommaracha III |
Successore | Borommaracha IV |
Nascita | Phitsanulok, 1472 |
Morte | Ayutthaya, luglio 1529 |
Dinastia | Seconda dinastia Suphannaphum |
Padre | Trailokanat |
Madre | Principessa della casa reale di Sukhothai |
Figli | Borommaracha IV Chairacha Maha Chakkraphat |
Religione | Buddhismo Theravada |
Fu acclamato re nel 1491 alla morte del fratello e predecessore Borommaracha III, di cui era diventato viceré quando questi era salito al trono nel 1488, alla morte del padre Trailokanat.[1] Ramathibodi II è passato alla storia per essere stato il primo monarca siamese a stabilire scambi commerciali con l'occidente e per aver promulgato la legge che introdusse le corvée per i civili non appartenenti all'aristocrazia. Si distinse anche in campo militare infliggendo, probabilmente con l'aiuto delle armi introdotte in Siam dai portoghesi, la prima grande sconfitta al Regno Lanna, che da oltre un secolo si disputava con Ayutthaya la supremazia nella regione.[2]