Proteste in Kuwait del 2011-2013
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Le proteste in Kuwait del 2011 si inseriscono nel contesto delle coeve proteste nel medio oriente.
Proteste in Kuwait del 2011-2013 parte della Primavera araba | |||
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Data | 19 febbraio 2011 - dicembre 2012 | ||
Luogo | Kuwait | ||
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Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Con una mossa vista da alcuni come un tentativo di far apparire come causa dei disordini popolari il disagio economico, l'emiro del Kuwait, lo sceicco Sabah IV al-Ahmad al-Jabir Al Sabah, fornisce a tutti i suoi cittadini cibo e un contributo di 4.000 dollari, spendendo circa 230 milioni di dinari.[2] Ufficialmente il contributo è dato in commemorazione al ventesimo anniversario dalla liberazione del Kuwait dall'occupazione delle forze irachene durante la prima guerra del golfo. Il costo del cibo è stimato intorno agli 818 milioni di dollari disponibili a partire dal 1º febbraio 2011. Per questo spreco economico migliaia di manifestanti si riversano nelle strade il 19 febbraio.[3][4]
Le proteste in Kuwait colpiscono un capo di governo, lo sceicco Nasser al-Mohammed al-Ahmad al-Sabah, che dalla sua nomina a primo ministro nel 2006 ha dovuto far fronte a un'opposizione parlamentare incessante, che l'ha costretto a sciogliere cinque dei sei governi da lui presieduti, mentre il parlamento è stato sciolto tre volte.[5]