Prostituzione in Pakistan
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
In Pakistan la prostituzione è un tabù culturale: ufficialmente illegale è comunque presente e ben organizzata in strutture quali case di tolleranza o call girl (ovvero ragazze squillo) nelle province del Punjab e del Sindh[1][2][3]. Il commercio del sesso è considerato illegale nel paese a causa del giudizio religioso che fa del sesso extraconiugale un'attività immorale; le prostitute pakistane si trovano quindi costrette ad agire in clandestinità e, nonostante le difficoltà giuridiche, l'attività risulta fiorente[4].
In alcune regioni del paese la prostituzione è tradizionalmente punibile con la condanna a morte, soprattutto nelle Aree tribali di amministrazione federale (FATA) al confine con l'Afghanistan e nelle zone del Khyber Pakhtunkhwa e del Belucistan.
La maggior parte degli analisti riconosce nella difficile situazione economica e di vita in generale uno dei fattori cruciali che può spingere molte donne e giovani uomini in direzione del mondo professionale costituito dalla prostituzione[5]. Solo nel 2003 circa 20000 minori sono stati impegnati nella prostituzione in Pakistan[6].