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massima divisione del campionato messicano di calcio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Liga MX, nota come Liga BBVA MX per motivi di sponsorizzazione[1], è la massima serie del campionato messicano di calcio. Conosciuta in passato anche come Primera División de México, vede 18 squadre partecipanti ed è divisa in due tornei, Apertura e Clausura, di solito disputate rispettivamente da luglio a dicembre e da gennaio a maggio. A partire dal 2020 il sistema di promozioni e retrocessioni con la Liga de Ascenso de México è stato sospeso e non è previsto venga riattivato prima del 2026.
Liga MX | |
---|---|
Sport | |
Tipo | Club |
Federazione | FMF |
Paese | Messico |
Organizzatore | Federazione calcistica del Messico |
Titolo | Campione del Messico |
Cadenza | Annuale |
Apertura | gennaio (Clausura) luglio (Apertura) |
Chiusura | maggio (Clausura) dicembre (Apertura) |
Partecipanti | 18 squadre |
Formula | Apertura e Clausura più play-off entrambi i turni laureano un campione |
Sito Internet | ligamx.net |
Storia | |
Fondazione | 1943 |
Detentore | América |
Record vittorie | América (15) |
Ultima edizione | Liga MX 2023-2024 |
Edizione in corso | Liga MX 2024-2025 |
Il campionato messicano occupa il 21º posto del ranking mondiale dei campionati stilato annualmente dall'IFFHS e il 1º posto a livello continentale, pertanto è considerato la lega calcistica più competitiva dell'America settentrionale e centrale.[2]
La squadra più titolata della competizione è l'América, vincitrice di 15 titoli.
Il campionato è composto da 18 squadre ed è suddiviso in due tornei distinti: il primo inizia ad agosto ed è chiamato Torneo de Apertura, il secondo comincia a gennaio ed è chiamato Torneo de Clausura. Entrambi i tornei laureano una squadra campione.
Ciascuno dei due tornei stagionali si compone di una prima fase strutturata con un girone all'italiana con gare di sola andata; al termine le prime dieci classificate si qualificano alla fase ad eliminazione diretta, che prevede un primo turno preliminare, detto Reclasificacion, per decretare il campione del periodo.
Prima della Liga Mayor non vi era un campionato nazionale messicano e le competizioni calcistiche che si disputavano riguardavano aree geografiche limitate. La squadra vincitrice della Primera Fuerza, un torneo locale cui partecipavano squadre della zona di Città del Messico, era considerata il campione nazionale nonostante vi fossero anche altre leghe regionali, quali la Liga Amateur de Veracruz, la Liga Occidental De Jalisco e la Liga del Bajío. La maggior parte dei club erano favorevoli a mantenere un carattere dilettantistico per il campionato, malgrado pagassero sottobanco i calciatori.
Malgrado corrispondessero salari ai propri calciatori, molti club erano riluttanti all'idea di costituire un campionato professionistico, ma l'aumento di popolarità del calcio portò alla nascita di un campionato professionistico nel 1943[3].
L'annuncio da parte della Federación Mexicana de Fútbol Asociación (FMF) della formazione della prima lega professionistica vide diversi club interessarsi. La federazione poté così annunciare che la Liga Mayor sarebbe stata formata da 10 club, sei provenienti dalla Primera Fuerza, due dalla Liga Occidental e due dalla Liga de Veracruz.
Tra la fine degli anni '50 e nei primi '60 molti club minori dovettero fronteggiare difficoltà attribuite alla mancanza di competizione internazionale e al formato del campionato, i cui premi erano piuttosto scarni. Di conseguenza le compagini messicane piazzatesi ai primi posti del proprio campionato nazionale non potevano permettersi di partecipare a prestigiose manifestazioni internazionali quali la Coppa Libertadores.
Il campionato del mondo 1970, tenutosi in Messico, fu il primo mondiale trasmesso in televisione su vasta scala. Nella stagione 1970-71, all'indomani del mondiale, la FMF cambiò la formula del campionato, istituendo una fase di play-off per determinare la squadra campione. Questa mossa era volta a rigenerare interesse per il campionato e dare una possibilità di vittoria a tutte le squadre giunte ai primi posti, al fine di rendere il torneo più coinvolgente.
La fase dei play-off, nota come Liguilla, fu disputata secondo varie formule diverse per determinare la squadra campione. La più comune fu la modalità di eliminazione diretta tra le prime otto classificate. Altre volte il campionato fu diviso in due gruppi, con le prime due in ogni gruppo (e spesso la migliore delle due terze) che si qualificavano per i play-off. La formula variava da stagione a stagione, in modo da adattarsi agli impegni internazionali dei club e al programma della nazionale messicana.
Il cambiamento del regolamento ebbe come effetto la variabilità delle squadre egemoni, dato che squadre di talento che non avevano avuto una regolarità di rendimento tale da affermarsi nella stagione regolare potevano avere successo nei play-off (esempi emblematici furono in tal senso il Cruz Azul negli anni '70, l'América negli anni '80 e il Toluca negli anni 2000).
Prima dell'inizio della stagione 2012-13 fu istituita la Liga MX (insieme con la Ascenso MX), per sostituire la FMF come organo di governo del campionato. La lega annunciò anche un rebranding, con l'introduzione di un nuovo logo[4].
Il 20 agosto 2018 fu annunciato che la Liga MX avrebbe introdotto in via sperimentale l'utilizzo della tecnologia video assistant referee[5]. Il primo test ebbe luogo nei match under-20 giocati negli stadi del campionato maggiore. In seguito le prime prove furono effettuate durante le partite di Liga MX delle giornate 13 e 14 del torneo di Apertura 2018-19. Per implementare a tempo pieno la tecnologia, la lega ha comunque bisogno dell'approvazione della FIFA[6].
Il 25 aprile 2020 la FMF ha deliberato la sospensione delle promozioni e delle retrocessioni fra massimo campionato e seconda divisione per le successive sei stagioni, dopo il raggiungimento di un'intesa tra i club per salvaguardare l'esistenza del calcio locale, minata dalla crisi causata dal coronavirus. Durante la sospensione la Ascenso MX è stata sostituita dalla Liga de Expansión MX, nonostante questa non prevedesse un sistema di promozioni e retrocessioni con la Liga MX[7].
Il 22 maggio 2020 il torneo di Clausura 2020 fu cancellato senza assegnare il titolo di campione a causa della pandemia di coronavirus.[8] Il Cruz Azul ed il León, rispettivamente in prima e seconda posizione al momento dell'arresto del campionato, si qualificarono alla CONCACAF Champions League 2021.
Stagione 2024-2025.
Squadra | Città | Stadio | Capienza | Nota |
---|---|---|---|---|
América | Città del Messico | Azul | 33 000 | [9] |
Atlas | Guadalajara | Jalisco | 56 713 | [10] |
Atlético San Luis | San Luis Potosí | Alfonso Lastras | 25 111 | |
Club Tijuana | Tijuana | Caliente | 27 333 | [11] |
Cruz Azul | Città del Messico | Azteca | 87 000 | [12] |
Guadalajara | Zapopan | Akron | 45 364 | [13] |
Juárez | Ciudad Juárez | Olimpico Benito Juárez | 19 703 | [14] |
León | León | Nou Camp | 31 297 | [15] |
Mazatlán | Mazatlán | Mazatlán | 25 000 | [16] |
Monterrey | Guadalupe | BBVA Bancomer | 53 500 | [17] |
Necaxa | Aguascalientes | Victoria | 25 500 | [18] |
Pachuca | Pachuca | Hidalgo | 30 000 | [19] |
Puebla | Puebla de Zaragoza | Cuauhtémoc | 51 726 | [20] |
Pumas UNAM | Città del Messico | Olimpico Universitario | 52 000 | [21][22] |
Querétaro | Santiago de Querétaro | Corregidora | 33 162 | [23] |
Santos Laguna | Torreón | Corona | 30 000 | [24] |
Tigres UANL | San Nicolás de los Garza | Universitario | 42 000 | [25] |
Toluca | Toluca | Nemesio Díez | 31 000 | [26] |
Squadra | Vittorie | Secondi posti |
---|---|---|
América | 15 | 10 |
Guadalajara | 12 | 9 |
Toluca | 10 | 8 |
Cruz Azul | 9 | 12 |
León | 8 | 7 |
Tigres UANL | 8 | 6 |
Pumas UNAM | 7 | 8 |
Santos Laguna | 6 | 6 |
Pachuca | 7 | 4 |
Monterrey | 5 | 6 |
Atlante | 3 | 4 |
Necaxa | 3 | 3 |
Atlas | 3 | 3 |
Puebla | 2 | 2 |
Zacatepec | 2 | 1 |
Veracruz | 2 | 0 |
Oro | 1 | 5 |
Atlético Morelia | 1 | 3 |
Tampico Madero | 1 | 2 |
Real Club España | 1 | 1 |
Tecos | 1 | 1 |
Asturias | 1 | 0 |
Club Tijuana | 1 | 0 |
Marte | 1 | 0 |
In grassetto i calciatori ancora in attività
Pos. | Giocatore | Attività | Presenze |
---|---|---|---|
1 | Oscar Pérez Rojas | 1993-2022 | 741 |
2 | Oswaldo Sánchez | 1993-2014 | 725 |
3 | Benjamín Galindo | 1979-2001 | 700 |
4 | Juan Pablo Rodríguez | 1997-2018 | 685 |
5 | Jesús Corona | 2002- | 670 |
6 | Rodrigo Ruiz | 1991-2013 | 638 |
7 | Adolfo Ríos | 1985-2004 | 635 |
8 | Miguel España | 1983-2003 | 631 |
9 | Luis Alfonso Sosa | 1985-2004 | 610 |
10 | Cristóbal Ortega | 1974-1992 | 609 |
In grassetto i calciatori ancora in attività
Pos. | Giocatore | Attività | Reti |
---|---|---|---|
1 | Cabinho | 1974-1987 | 312 |
2 | Carlos Hermosillo | 1984-2001 | 294 |
3 | Jared Borgetti | 1994-2010 | 252 |
4 | José Cardozo | 1994-2004 | 249 |
5 | Horacio Casarín | 1936-1957 | 238 |
6 | Osvaldo Castro | 1971-1984 | 214 |
7 | Luis Roberto Alves | 1986-2003 | 209 |
8 | Adalberto López | 1942-1955 | 201 |
9 | Carlos Eloir Peruci | 1972-1984 | 199 |
10 | Sergio Lira | 1978-1996 | 191 |
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