Prime famiglie della Virginia
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Col termine di prime famiglie della Virginia (in inglese: First Families of Virginia, abbreviato talvolta in FFV) si definiscono quelle famiglie della Virginia coloniale che erano importanti a livello sociale e per ricchezza, ma non necessariamente i primi insediatisi nell'area.[1] Discendevano tutte dai coloni inglesi giunti per primi a Jamestown, Williamsburg, The Northern Neck e negli insediamenti lungo il James River e altri corsi navigabili della Virginia nel corso del XVII secolo. Queste famiglie elitarie generalmente tendevano a sposarsi all'interno della medesima classe sociale e per questo, per diverse generazioni, in particolare nel periodo coloniale, i cognomi ricorrenti dei personaggi famosi furono sempre i medesimi.
La Rivoluzione americana tagliò ogni legame con la Gran Bretagna, ma non le proprie tradizioni sociali. Mentre alcune tra le prime famiglie rimasero fedeli alla Gran Bretagna, altre furono whig ("patriote") che non solo appoggiarono ma guidarono anche la rivoluzione.[2] Gran parte delle Prime Famiglie rimasero in Virginia, dove si arricchirono con piantagioni di tabacco e cotone, nonché col commercio degli schiavi. Molti giovani di queste stesse famiglie, invece, si spostarono poi anche altrove. La Guerra civile americana devastò l'economia della Virginia ed emancipò tutti gli schiavi statunitensi senza alcuna compensazione per i loro ex padroni. I planters e i piccoli agricoltori ne rimasero fortemente colpiti, ma in generale le Prime Famiglie, sebbene più povere di prima, mantennero la loro leadership politica e sociale. Disse Marshall Fishwick negli anni '50 del Novecento: "il vecchio tempo dell'aristocrazia è finito, affondato con la decadenza degli scrittori del sud." Molti ex proprietari di piantagioni si modernizzarono, amalgamandosi con i ricchi Yankees, continuando a mantenere una società prettamente rurale.[3]