Piattaforma di Crimea
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La Piattaforma di Crimea è un'iniziativa diplomatica dell'Ucraina e del suo presidente, Volodymyr Zelens'kyj. È stata progettata per riportare la questione della Crimea nell'agenda internazionale e facilitare il ritorno del controllo sulla Crimea all'Ucraina e ripristinare le relazioni Russia-Ucraina.[1] Al vertice sono stati toccati i temi della protezione dei diritti umani dei tatari di Crimea, del degrado ambientale, del soffocamento del commercio nella regione del Mar Nero e d'Azov e delle repressioni politiche russe in Crimea. Il Vertice inaugurale della piattaforma si è svolto il 23 agosto 2021, alla vigilia del 30º anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina.
Piattaforma di Crimea | |
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(UK) Кримська платформа (CRH) Qırım platforması (EN) Crimean Platform | |
Tipo | progetto internazionale |
Fondazione | 23 agosto 2021 |
Fondatore | Volodymyr Zelens'kyj |
Sede centrale | Kiev |
Rappresentante | Dmytro Kuleba |
Lingue ufficiali | Ucraino, inglese |
Membri | 46 Stati |
Motto | Crimea è Ucraina! |
Sito web | |
Secondo il primo viceministro degli affari esteri dell'Ucraina, Emine Dzhaparova, "la piattaforma di Crimea è un formato politico che ha già unito gli sforzi nazionali e internazionali per disoccupare la Crimea".[2]
Nell'articolo per il Giornale Diplomatico l'Ambasciatore d'Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk ha detto che "I partecipanti alla Piattaforma della Crimea intraprenderanno un'azione comune per migliorare il monitoraggio e lo scambio di informazioni sulle violazioni dei diritti umani e delle norme del diritto internazionale umanitario nel territorio della penisola occupata." e ha anche aggiunto qualche parola sul paese in cui svolge la sua missione diplomatica: "Non ho nessun dubbio che l'Italia, come Paese fondatore dell'UE e del Consiglio d'Europa, sarà un importante partecipante della piattaforma di Crimea, contribuendo ulteriormente al ripristino dell'integrità territoriale d'Ucraina."[3]