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politico e dirigente d'azienda irlandese (1946-2018) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Peter Dennis Sutherland (Dublino, 25 aprile 1946 – Dublino, 7 gennaio 2018) è stato un politico e dirigente d'azienda irlandese, esponente del Fine Gael.
Peter Sutherland | |
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Commissario europeo per la Concorrenza, gli Affari sociali e l'Istruzione | |
Durata mandato | 6 gennaio 1985 – 1º gennaio 1986 |
Presidente | Jacques Delors |
Predecessore | Frans Andriessen (Concorrenza) Ivor Richard (Affari sociali ed istruzione) |
Successore | Peter Sutherland (Concorrenza) Manuel Marín (Affari sociali ed istruzione) |
Commissario europeo per la Concorrenza e le Relazioni con il Parlamento Europeo | |
Durata mandato | 1º gennaio 1986 – 6 gennaio 1989 |
Presidente | Jacques Delors |
Predecessore | Peter Sutherland (Concorrenza) Grigorios Varfis (Relazioni con il Parlamento) |
Successore | Leon Brittan (Concorrenza) Martin Bangemann (Relazioni con il Parlamento) |
Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio | |
Durata mandato | 1º gennaio 1995 – 1º maggio 1995 |
Predecessore | - |
Successore | Renato Ruggiero |
Dati generali | |
Partito politico | Fine Gael |
È stato attorney general, commissario europeo per la Concorrenza e primo direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Ha ricoperto incarichi dirigenziali in grandi società multinazionali e ha svolto attività di consulenza ad alto livello.
Il padre di Sutherland era un assicuratore[1].
Sutherland frequentò il "Gonzaga College" di Dublino[1]. Studiò giurisprudenza presso l'University College di Dublino, laureandosi con una tesi in diritto civile[1][2]. Superò l'esame di stato per la professione legale e venne riconosciuto come avvocato e consulente legale in Irlanda, Gran Bretagna e nello stato di New York[1].
Sutherland fu visiting professor presso la St. Louis School of Law[1]. Dal 1968 al 1971 insegnò presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Dublino[1]. Dal 1968 al 1981 Sutherland praticò la professione legale[1].
Nel 1973 Sutherland si candidò per il Fine Gael alle elezioni parlamentari nel collegio di Dublino Nord-Ovest, ma non fu eletto[1]. Dal 1978 al 1981 fece parte del comitato strategico del partito e coordinò il programma elettorale per le elezioni del 1981[1].
Il 30 giugno 1981 Sutherland fu nominato attorney general dal governo irlandese[1]. È stato la persona più giovane a rivestire l'incarico[3]. Svolse l'incarico fino all'agosto 1982 e poi nuovamente dal dicembre 1982 fino alla fine del 1984[1]. Nello stesso periodo Sutherland fece parte del Consiglio di stato della Repubblica d'Irlanda[1].
Sutherland venne indicato come membro della Commissione Delors I ed entrò in carica il 6 gennaio 1985 come Commissario europeo per la Concorrenza, gli affari sociali e l'istruzione[2]. Dopo l'ingresso della Spagna e del Portogallo nelle Comunità europee il 1º gennaio 1986 la distribuzione delle deleghe all'interno della Commissione venne parzialmente rivista, e Sutherland divenne commissario per la concorrenza e e le relazioni con il Parlamento europeo.
Come commissario per la concorrenza Sutherland impose alla società siderurgica belga Tubemeuse di restituire aiuti di stato illegali e sanzionò un cartello di quattro società olandesi di prodotti caseari[2]. Presiedette il gruppo di esperti sul mercato interno che nel 1992 presentò alla Commissione europea il rapporto "The Internal Market after 1992: Meeting the Challenge", comunemente indicato come "Rapporto Sutherland"[4]. Come commissario per l'istruzione nel 1985 Sutherland curò l'istituzione del Progetto Erasmus[5].
Alla fine del mandato da commissario nel 1989 Sutherland venne nominato presidente del consiglio di Allied Irish Banks[6]. Ricoprì l'incarico fino al 1993[6]. Dal 1991 al 1996 fu presidente del consiglio dell'Istituto europeo di pubblica amministrazione di Maastricht[6].
Nel 1993 Sutherland fu nominato direttore generale del GATT[2]. Svolse l'incarico dal 13 luglio 1993 e gestì il passaggio dal GATT all'Organizzazione Mondiale del Commercio[2]. Con la nascita di quest'ultima il 1º gennaio 1995 Sutherland ne divenne direttore generale[2]. Terminò l'incarico il 1º maggio di quell'anno[2].
Come direttore generale del GATT Sutherland svolse un ruolo importante nella conclusione dei negoziati dell'Uruguay Round e dei negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti sul commercio di prodotti agricoli[2][6]
Nel 1995 Sutherland fu nominato vicedirettore di British Petroleum, poi nel 1997 ne divenne presidente. Quando BP si fuse con Amoco nel 1998 Sutherland divenne presidente non esecutivo della società e lo rimase fino al 2009[6][7]. È stato direttore non esecutivo del consiglio di Royal Bank of Scotland fino al fallimento della banca e alla sua nazionalizzazione nel febbraio 2009 ed dal 1995 è direttore non esecutivo di Goldman Sachs International[2][6][8]. Fa parte del comitato di supervisione di Allianz e del comitato consultivo di Eli Lilly[6].
Sutherland è ritenuto un personaggio influente nella vita politica irlandese. Ha giocato un ruolo molto importante nella definizione delle politiche del governo irlandese per reagire alla crisi economica e finanziaria del 2008-2011[8][9].
Sutherland è membro del comitato direttivo del gruppo Bilderberg[10]. Fa parte della Commissione Trilaterale, di cui ha presieduto la sezione europea dal 2001 al 2010[6]. È membro del consiglio della fondazione del World Economic Forum[6].
Nel gennaio 2006 Sutherland è stato nominato rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per le migrazioni[2]. È ambasciatore di buona volontà per l'Organizzazione per lo sviluppo industriale delle Nazioni Unite[6]. Ha rivelato di avere ricevuto due volte la proposta di rivestire l'incarico di Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, ma di avere rifiutato entrambe le volte[5].
Sutherland ha presieduto il comitato consultivo dell'Organizzazione Mondiale del Commercio che nel 2005 ha pubblicato il rapporto "The Future of the World Trade Organisation"[11]. Sutherland ha co-presieduto un gruppo di esperti sul commercio istituito dai governi britannico, tedesco, turco e indonesiano per riflettere sulle prospettive del Doha Round del WTO, che ha pubblicato il rapporto “World Trade and the Doha Round”[12].
Dal 1998 al 2000 Sutherland ha presieduto il gruppo di esperti su Macao che ha consigliato il governo portoghese e che ha pubblicato il rapporto "Macau in the context of EU-China relations"[13]. Sutherland è consulente per l'amministrazione del patrimonio della Santa Sede[6].
Sutherland è stato per tre volte tra i possibili candidati per la presidenza della Commissione europea, senza successo[3]. In un'intervista ha dichiarato "Ciò che ho desiderato guidare per tutta la mia vita è l'Europa [...] È così una grande idea. L'Europa è per me il più nobile processo politico degli ultimi 1000 anni"[3]. Ha dichiarato inoltre che gli piacerebbe ricoprire l'incarico di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza[3].
Nel 2008 Sutherland è stato nominato presidente della London School of Economics[6]. È presidente del Federal Trust e membro del comitato consultivo dell'European Policy Centre[6].
Dal 2001 al 2009 ha presieduto la sezione britannica dei Fondi per l'Irlanda[14].
Dal 2015 è presidente della Commissione cattolica internazionale per le migrazioni (ICMC)[15].
Sutherland era sposato e aveva tre figli[3].
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