Perlesvaus
romanzo Arturiano del 13º secolo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Perlesvaus, chiamato anche Li Hauz Livres du Graal (L'Eccelso Libro del Graal), è un romanzo del ciclo arturiano[1] in antico francese[2][3], databile al primo decennio del XIII secolo[1][2] (sebbene le sue due redazioni siano collocate, come termine ante quem e post quest, tra il 1191 e 1212 e il 1212 e 1225)[1][2] e di autore ignoto. È nelle intenzioni un proseguimento dell'incompiuto Perceval o il racconto del Graal di Chrétien de Troyes[3], ma è considerato la storia meno canonica tra quelle arturiane per via delle notevoli differenze rispetto alle altre versioni. È conservato in tre manoscritti, due frammenti e due stampe del XVII secolo.[4][5]
L'opera inizia spiegando che il suo protagonista, Percival, non ha adempiuto il proprio destino di ottenere il Santo Graal perché non è riuscito a porre al Re Pescatore la domanda che lo avrebbe guarito, un episodio collegato all'intreccio di Chrétien. L'autore fa presto una digressione rivolgendosi alle avventure di cavalieri come Lancillotto e Gawain, molte delle quali non trovano riscontro nel resto della letteratura arturiana. Spesso gli eventi e le descrizioni dei personaggi sono del tutto in disaccordo con altre versioni della storia.