Partito Socialista di Serbia
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Il Partito Socialista di Serbia (in serbo Социјалистичка партија Србије, СПС?, Socijalistička partija Srbije, SPS) è un partito politico della Serbia, guidato da Ivica Dačić.
Partito Socialista di Serbia | |
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(SR) Социјалистичка партија Србије (Socijalistička partija Srbije) | |
Presidente | Ivica Dačić |
Stato | Serbia |
Sede | Belgrado, Serbia |
Abbreviazione | СПС SPS |
Fondazione | 1990 |
Derivato da | Lega dei Comunisti di Serbia |
Ideologia | Socialdemocrazia Populismo |
Collocazione | Centro-sinistra |
Coalizione | con Serbia Unitaria e Verdi di Serbia |
Seggi Assemblea nazionale | 23 / 250
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Iscritti | 100.000 (2019) |
Sito web | www.sps.org.rs/ |
Bandiera del partito | |
Il SPS è stato fondato il 16 luglio 1990, nato dalla fusione tra la Lega dei Comunisti di Serbia (SKS) e l'Alleanza Socialista dei Popoli Lavoratori di Jugoslavia (SSRNJ)[1]; la Lega dei Comunisti di Serbia, guidata da Slobodan Milošević, era a sua volta il ramo serbo della Lega dei Comunisti di Jugoslavia (SKJ), che guidò la Jugoslavia socialista per tutta la sua esistenza. Milošević fu eletto presidente del neonato partito e mantenne tale carica fino al 24 settembre 2000.[1] Alla fondazione, il programma dichiarato del SPS era la costruzione della «Serbia come repubblica socialista, fondata sulla legge e sulla giustizia sociale».[1]