Parco archeologico della Neapolis
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Il Parco archeologico della Neapolis è un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana. Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia[3], nonché tra le più vaste del Mediterraneo[4].
Parco archeologico della Neapolis | |
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La zona archeologica vista dall'alto | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Siracusa |
Indirizzo | Via Paradiso, 14 |
Caratteristiche | |
Tipo | Parco archeologico |
Superficie | 240.000 m² |
Inaugurazione | 1952 - 1955 |
Gestore | Regione Siciliana |
Ingressi | Via Paradiso, 14 |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Siracusa |
Mappa di localizzazione | |
Questa statua ad opera dello scultore rosolinese Biagio Tommaso Poidimani[2], raffigura l'eroe mortale Prometeo, colui che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e che per questo fu punito severamente da Zeus. Questa statua di bronzo, alta 3 metri, si trova vicino all'ingresso del parco archeologico; posto all'esterno del sito dove vi è l'Albero secolare di Siracusa. Avendo la città aretusea un'importante tradizione con la mitologia greca, la statua della Neapolis si amalgama con il passato siracusano.