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attore, conduttore radiofonico e regista italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Paolo Modugno (Roma, 8 aprile 1940[1][2]) è un attore, conduttore radiofonico, regista, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano.
Fratello dell'attrice Ludovica Modugno, debutta alla Rai come attore-bambino in un programma accanto a Arnoldo Foà; da allora diventa una voce popolare alla radio. Debutta anche in teatro, e quindi nel cinema è interprete in film quali Guardie e ladri, Tototarzan, Giacobbe ed Esaù, Il caso Pisciotta, Ondata di calore.
In televisione inizia a recitare, partecipando a commedie e romanzi sceneggiati, tra cui Una tragedia americana (del 1962, per la regia di Anton Giulio Majano), David Copperfield, Il caso Mauritius, L'isola del tesoro, Vita col padre e con la madre, Eugenia Grandet.
Nel 1971 è stato autore, regista e interprete di alcuni spettacoli teatrali.
Dal 1976 collabora ai programmi di RadioRai, come autore e regista di romanzi sceneggiati e di trasmissioni in diretta delle quali è anche conduttore, come «Radio Anch'io», oltre a numerosi programmi di vario genere: dal varietà «Sotto il sole, sopra la luna», alla biografia rielaborata drammaturgicamente, al documentario radiofonico.
È autore di un radiodramma dal titolo «Il grande silenzio radio», realizzato da Radiouno per un congresso dell'U.E.R. e trasmesso in vari paesi del mondo.
Realizza quindi una serie di 13 documentari dal titolo «La lunga ombra dell'arcobaleno» e un diario di viaggio on the road negli Stati Uniti, «La Strada Obliqua». Negli anni '90 cura la regia dell'originale radiofonico in sessanta puntate «Dancing Esperia». È autore e conduttore del programma «Corso Italia / Voci e suoni dalla provincia».
Nel 1997 è autore, regista e conduttore di «Duty Free», poi regista del programma quotidiano «Lavori in Corso». 1998/99 autore con Tullio Fazzolari e Veronica Salvi e regista della fiction radiofonica quotidiana «Partita doppia» in 175 puntate.
Nell'estate del 1999 è autore e regista del programma quotidiano in diretta «Radio City Caffè» e, nel gennaio 2000, regista e coautore dello sceneggiato «Il Castello di Eymerich». Suoi radiodrammi sono stati tradotti e trasmessi in Germania e in Slovacchia e - non tradotti - in Francia, in Belgio, nella Svizzera Romanda, in Ungheria, in Germania e in Slovenia dalle rispettive emittenti ufficiali, oltre che dalla Radio della Svizzera Italiana. Cura la regia teatrale di Caffè Mozart di Vanni Ronsisvalle.
Era compagno dell'attrice Marisa Fabbri, alla quale ha dedicato il monologo Si potrebbe cominciare dalla fine interpretato da Galatea Ranzi nel 2013.[3]
Dal 1982 cura l'adattamento, i dialoghi e la direzione del doppiaggio di film, telefilm e serie animate.
Attori doppiati (parziale):
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