Monastero di São Vicente de Fora
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Il monastero di São Vicente de Fora è un monastero agostiniano situato nella freguesia di São Vicente nella città di Lisbona. L'edificio attuale fu eretto dall'architetto italiano Filippo Terzi tra il 1582 e il 1627.
Monastero di São Vicente de Fora | |
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Stato | Portogallo |
Regione | Lisbona |
Località | Lisbona |
Coordinate | 38°42′53″N 9°07′40″W |
Religione | cattolica |
Titolare | San Vincenzo di Saragozza |
Ordine | Sant'Agostino |
Patriarcato | Lisbona |
Architetto | Filippo Terzi |
Stile architettonico | Manierismo |
Inizio costruzione | 1582 |
Completamento | 1627 |
Il termine portoghese Fora sta per "fuori le mura", poiché al momento della sua costruzione il terreno su cui giace si trovava fuori dai bastioni che circondavano la città. Oggigiorno è inglobato nel reticolo urbano della città. Si tratta di un edificio costruito in stile manierista, uno dei più importanti di questo stile, del Portogallo ed è inoltre luogo di sepoltura della maggior parte dei re portoghesi della Casa di Braganza.
Il primo monastero di São Vicente de Fora fu fondato nel 1147 dal primo re del Portogallo, Alfonso I, per l'Ordine di Sant'Agostino. Il monastero, eretto in stile romanico al di fuori della città fu uno dei più importanti del Portogallo medievale. Esso era dedicato a san Vincenzo di Saragozza, santo patrono di Lisbona, le cui reliquie furono trasportate a Lisbona dall'Algarve nel XII secolo.
L'edificio attuale è una ricostruzione disposta da Filippo II di Spagna, re del Portogallo all'epoca con il nome di Filippo I, dopo la crisi di successione al trono portoghese del 1580.
La chiesa del monastero fu eretta fra il 1582 e il 1627 dall'architetto italiano Filippo Terzi e da quello spagnolo Juan de Herrera, ma il monastero attiguo non fu terminato che nel XVIII secolo. I progetti furono seguiti e modificati da Leonardo Torriani, Baltazar Álvares, Pedro Nunes Tinoco e João Nunes Tinoco.
La chiesa del monastero ha una facciata maestosa ed austera che segue lo stile rinascimentale noto poi con il nome di manierismo. La facciata, attribuita a Baltazar Álvares, ha numerose nicchie con statue di santi ed è fiancheggiata da due torri (un modello che verrà generalizzato in Portogallo). La parte inferiore della facciata ha tre archi che conducono al nartece. La pianta della chiesa è a croce latina con una navata unica e cappelle laterali.
L'interno della chiesa di São Vicente de Fora è notevole per le sue linee, con una graziosa volta a botte e un'enorme cupola al centro. La concezione generale dell'interno della chiesa è quella della chiesa del Gesù a Roma.
Il bel retablo principale è un'opera barocca del XVIII secolo dovuta ad uno dei migliori scultori portoghesi, Joaquim Machado de Castro. Il retablo ha forma di baldacchino ed è ornato di un gran numero di statue. La chiesa contiene anche altri retabli nelle cappelle laterali.
Gli edifici del monastero sono accessibili tramite un magnifico portale barocco situato a lato della facciata della chiesa. All'interno l'ingresso è decorato di piastrelle azzurre e bianche del XVIII secolo, che narrano la storia del monastero, comprese le scene dell'assedio di Lisbona del 1147.
Nella portineria del monastero si trova un soffitto dipinto a trompe-l'œil realizzato nel 1710 dall'italiano Vincenzo Baccherelli, oltre a un grande pannello di azulejo rappresentante la conquista di Lisbona sugli arabi ove si può riconoscere il castello di San Giorgio e la cattedrale di Santa Maria Maggiore di Lisbona.
A sud della chiesa si trova il chiostro con i muri coperti di azulejo del XVIII secolo che ricordano le favole del poeta francese Jean de La Fontaine. Dal chiostro si accede all'antico refettorio dei monaci ove oggi si trova il Pantheon dei Braganza, quivi realizzato da Giovanni IV del Portogallo.
Il Pantheon dei Braganza è una zona del monastero che accoglie le spoglie dei 59 membri della II casa dei Braganza che regnò sul Portogallo dal 1640 al 1910.
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