Pane carasau
prodotto culinario tipico della Sardegna / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il pane carasau (conosciuto anche come pane carasatu, pane carasadu, pistoccu, pane fine, pane 'e fresa o pane fatu in fresa) è un tipico pane sardo diffuso in tutta la Sardegna, a forma di disco molto sottile e croccante, adatto a essere conservato a lungo.[1]
Pane carasau | |
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Pane carasau | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Sardegna |
Zona di produzione | Sardegna centro settentrionale e meridionale |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria |
Il termine sardo deriva dal verbo sardo carasare, che significa tostare. Durante la carasadura il pane viene rimesso nel forno per la cottura finale; tale cottura lo rende croccante.[2][3]
In alcune zone della Barbagia, come a Orgosolo, Ovodda, Tiana e Gavoi, è preparato in forma tonda e rettangolare e di dimensioni inferiori, prendendo il nome di pane tostu o pane 'e fresa, mentre in Ogliastra è più diffusa una variante chiamata pistoccu.
Per la sua particolare croccantezza, che ne rende rumorosa la masticazione, fuori dalla Sardegna è talvolta chiamato, in italiano, "carta da musica"[4]; il vocabolo sardo carasau è registrato dal 2017 nel dizionario italiano Zingarelli[1].