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romanzo di Alberto Manzi del 1955 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Orzowei è un romanzo di Alberto Manzi pubblicato nel 1955 e da cui hanno avuto origine una popolare serie televisiva per ragazzi e un film. Il libro è stato tradotto in più lingue (almeno 32).
Orzowei | |
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Autore | Alberto Manzi |
1ª ed. originale | 1955 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | letteratura per ragazzi |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Africa meridionale |
Protagonisti | Mohamed Isa (Orzowei) |
Antagonisti | Mesei |
«Forse è un Swazi, o un bianco, o uno del piccolo popolo. È tutti e tre, o forse nessuno dei tre. Eppure io ho visto: boscimani, neri, bianchi sono stati capaci di amarlo e di sacrificarsi per lui quando lo hanno conosciuto. Ed egli ha amato tutti. Ecco: quando ci conosciamo, anche se la nostra pelle è di un altro colore, ci amiamo.»
Isa, un bambino bianco abbandonato nella foresta del Sud Africa, viene trovato ed allevato come un figlio da un vecchio grande guerriero e da una vecchia nutrice, ambedue appartenenti ad una tribù di Bantu di etnia Swazi. A causa della sua pelle chiara, Isa non riesce a farsi accettare del tutto dai membri del villaggio, che per schernirlo lo chiamano Orzowei, il "trovato". Particolarmente ostile è Mesei, il figlio del capo del villaggio. A causa del pregiudizio razziale, Isa non viene accolto fra gli adulti guerrieri della tribù pur avendo superato la drammatica prova dell'iniziazione. Decide quindi di allontanarsi dal villaggio e si rifugia nella foresta, dove viene accolto da una tribù di Boscimani e nuovamente adottato come un figlio dal saggio Pao. Riesce anche a vestirsi con la pelliccia del leopardo che ha ucciso. Pao stesso, però, inviterà Isa a conoscere i bianchi, insegnandogli ad amarli e a capirli. Isa verrà a contatto con una comunità di Boeri, i quali lo tratteranno peggio di quanto avessero fatto i neri fino a quel momento - dai bianchi prenderà anche delle frustate. Poco più che tollerato, tornerà tra i neri suo malgrado e si troverà a lottare contro gli Swazi che lo hanno allevato per primi, e a porre fine al conflitto sconfiggendo proprio il suo nemico di sempre, Mesei, mentre i Boscimani vincono la guerra nel villaggio nemico in fiamme.
Nel 1977 venne realizzata la miniserie televisiva Orzowei, il figlio della savana, co-produzione italo-tedesca (per l'Italia Oniro Film di Gioacchino Sofia), che venne trasmessa sulla prima rete Rai, alle 19:20, in 13 puntate da 25 minuti a partire dal 28 aprile 1977[1][2]. Protagonista nel ruolo di Orzowei era Peter Marshall. Il telefilm è ricordato anche per la sigla omonima degli Oliver Onions.
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