Oryx dammah
specie di animali della famiglia Bovidae / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'orice dalle corna a sciabola (Oryx dammah Cretzschmar, 1826) è un rappresentante del genere Oryx diffuso in passato in tutto il Nordafrica.
Orice dalle corna a sciabola | |
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Un adulto allo zoo di Taronga | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Hippotraginae |
Genere | Oryx |
Specie | O. dammah |
Nomenclatura binomiale | |
Oryx dammah (Cretzschmar, 1826) |
La sua storia tassonomica, fin dalla prima descrizione del 1816 effettuata da Lorenz Oken, che lo battezzò Oryx algazel, è sempre stata piuttosto complicata. Misura poco più di 1 m di altezza al garrese. I maschi pesano 140–210 kg e le femmine 91–140 kg. Il manto è bianco, fatta eccezione per il petto di colore rosso-bruno e per alcune macchie nere sulla fronte e lungo il naso. I neonati nascono con il manto interamente giallo, privo di qualsiasi macchia, e assumono la stessa colorazione degli adulti all'età di 3-12 mesi.
L'orice dalle corna a sciabola forma branchi di sesso misto che possono raggiungere i 70 esemplari, generalmente guidati dai maschi adulti. Abita in aree semidesertiche e desertiche ed è particolarmente adatto a vivere in condizioni di caldo estremo, grazie ad un efficiente meccanismo di raffreddamento e allo scarsissimo bisogno di acqua. Si nutre di foglie, erba, piante succulente e altre sostanze di origine vegetale e si alimenta durante la notte o di primo mattino. Il picco delle nascite si registra tra marzo e ottobre. Dopo una gestazione di otto-nove mesi, nasce un unico piccolo. Poco dopo la femmina ha un estro post-partum.
In passato l'orice dalle corna a sciabola era diffusa in tutta l'Africa settentrionale. Il suo declino ebbe inizio con il cambiamento climatico nella regione e inoltre, in epoca successiva, fu vittima di una caccia indiscriminata per le sue corna. Attualmente, si riproduce in cattività in apposite riserve in Tunisia, Marocco e Senegal, nonché in alcuni ranch privati nella contea di Hill in Texas, dove vengono allevati animali esotici. Nel 2016 è stato lanciato un apposito programma di reintroduzione e attualmente una piccola mandria è stata reintrodotta con successo in Ciad.
Le orici dalle corna a sciabola venivano addomesticate nell'antico Egitto e si ritiene che venissero utilizzati come fonte di cibo e come vittime da offrire in sacrificio alle divinità. Anche i ricchi dell'antica Roma le tenevano in cattività. L'utilizzo delle loro pelli, molto richieste per il cuoio da esse ricavato, ebbe inizio nel Medioevo. Il mito dell'unicorno potrebbe aver avuto origine dall'avvistamento di orici dalle corna a sciabola con un corno spezzato.