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videogioco del 2010 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Orbiter, software proprietario gratuito, è un simulatore di volo spaziale per SO Windows. La prima versione fu pubblicata il 27 novembre del 2000; attualmente è un progetto attivo la cui versione corrente è la 160903, distribuita il 3 settembre 2016. Orbiter è creato da Martin Schweiger, ricercatore dell'University College di Londra.
Orbiter videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | 3 settembre 2016 |
Genere | Simulatore di volo spaziale |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Martin Schweiger |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, |
Periferiche di input | Tastiera, mouse, joystick |
Orbiter è un simulatore incentrato sull'effettivo comando di navi spaziali e razzi, diversamente ad esempio da Celestia. Orbiter consente di esplorare l'intero sistema solare tramite diversi velivoli: realistici, come lo Space Shuttle, o fittizi, come il famoso Delta-Glider.
Orbiter, in quanto a fisica, è estremamente realistico, e rende possibili simulazioni di voli spaziali storici; ma allo stesso tempo consente di volare con navi fantascientifche. Sono supportati viaggi orbitali, sub-orbitali, e interplanetari. È possibile effettuare il rendezvous e l'attracco con una stazione spaziale (o con un altro oggetto), rilasciare un satellite, persino costruire una propria stazione spaziale. Il fulcro di Orbiter sono gli Add-On, ovvero espansioni create dall'utenza che rendono incredibilmente vasto ciò che è possibile fare con questo simulatore. Gli add-on escono costantemente; il più grande archivio online da cui è possibile scaricarli è Orbit Hangar.
Il sistema solare di Orbiter presenta il Sole e gli 8 pianeti, tuttavia grazie agli add-on è possibile aggiungere altri pianeti, asteroidi, e comete. Orbiter contiene un database di 100 000 stelle, a solo scopo informativo, infatti i viaggi interstellari non sono ancora consentiti. È inclusa anche una modalità planetaria con 3 funzionalità principali: le griglie eclittica e celeste possono essere sovrapposte nella mappa stellare assieme ai nomi delle costellazioni e altri indicatori. Possono anche essere attivate le indicazioni di nomi di oggetti nel sistema solare, come pianeti, lune, e navi spaziali. Infine, queste etichette possono essere legate a delle coordinate sulla superficie di un pianeta e quindi indicare città e basi di interesse spaziale.
Lo scopo di Orbiter è quello di essere un simulatore piuttosto che un gioco arcade. Il movimento dei pianeti, l'effetto gravitazionale, i voli nell'atmosfera e nello spazio libero sono accuratamente calcolati.[1][2] La posizione di un pianeta nel sistema solare è calcolata dalla soluzione VSOP87, mentre il sistema Terra-Luna è simulato dal modello ELP2000. La fisica spaziale e le meccaniche orbitali possono essere complesse, e quindi la curva di apprendimento può risultare ripida anche per coloro già esperti in simulazioni di volo. Siccome Orbiter usa la fisica newtoniana, sono consentiti viaggi a una velocità maggiore di quella della luce senza alcun effetto collaterale come si verificherebbe invece nella realtà. Non si conosce un preciso limite di velocità e di distanza dal sole, ma esperimenti dell'utenza hanno dimostrato che il programma diventa instabile durante viaggi a tali velocità irrealistiche.
L'interfaccia di simulazione di comando di una nave è composta di due display multifunzione, chiamati MFD, e un visore a sovrimpressione, cioè l'HUD. Tutti questi strumenti consentono numerose operazioni. Tutti i comandi sono inseriti via tastiera o mouse. La visuale è libera e sullo schermo sono presenti le informazioni più rilevanti. Tuttavia il simulatore supporta anche altre visuali comprendenti strumenti e pannelli 2D personalizzati, nonché versioni 3D dell'abitacolo, entro i quali si può interagire con l'utilizzo del mouse attivando bottoni, leve, e quant'altro. Quest'ultimo tipo di interfaccia consente al giocatore di guardarsi attorno secondo la prospettiva del pilota.
La versione base di Orbiter è priva di suoni e musiche. Tuttavia è stato creato un ormai famoso add-on chiamato "Orbiter Sound".[3]. Questo aggiunge al simulatore il rumore di motori, suoni d'ambiente, rumori di fondo nella cabina, suoni radio e altro, compresa una playlist mp3. La configurazione consente all'utente di personalizzare tutto secondo le sue esigenze e di mantenere il programma in realistico silenzio quando la navicella è vista esternamente durante il viaggio spaziale.
La patch 060929 include il supporto del TrackIR.
Grazie alle sue capacità grafiche, le sue semplici API e la natura gratuita, Orbiter può essere usato da istituzioni di ricerca per la visualizzazione di missioni spaziali[4].
La distribuzione standard di Orbiter include navi e stazioni reali e fittizie.
Orbiter ha attratto un grande numero di persone attorno a molti forum e archivi online, come Orbit Hangar. Nonostante il simulatore sia closed source, esaustive API create appositamente consentono all'utenza di Orbiter di contribuire creando add-on, ovvero estensioni per il programma di base. La varietà degli add-on è immensa: fantascientifici o reali, gli add-on presentano navi, stazioni, blocchi di stazioni, lanciatori, singoli stage di vettori, MFD, basi spaziali, scenari, ma anche pianeti e sistemi solari, nonché programmi esterni utili durante l'esperienza con il simulatore, come tool per calcoli di traiettoria o programmi d'aiuto per gli sviluppatori di add-on. Esempi sono il Vostok, il progetto Mercury, il programma Apollo[5][6], Antares, il famoso Delta-Glider IV[7], versione molto più complessa e ricca del Delta-Glider di base, nonché la flotta XR.
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