Gli Oblati di Maria Vergine (in latino Congregatio Oblatorum Beatae Mariae Virginis) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: fondato dal Venerabile Pio Bruno Lanteri, i membri di questa congregazione clericale approvata dal Papa Leone XII il 1º settembre 1826 con breve "Etsi Dei Filius"[1], pospongono al loro nome la sigla O.M.V.[2]

La festa titolare della congregazione è il Santissimo Nome di Maria che si celebra il 12 settembre, dalla tradizione familiare che risale al fondatore sono considerati Patroni principali San Pietro, come segno di attaccamento e di fedeltà al Romano Pontefice, e Sant'Alfonso Maria De Liguori come modello di spirito pastorale, di devozione mariana e di vita quotidiana. La congregazione nel capitolo generale del 1870 ha proclamato San Giuseppe suo patrono particolarissimo.[3]

Storia

Le origini della congregazione risalgono a un gruppo di sacerdoti orientati alla vita religiosa raccolti a Carignano da Giovanni Reynaudi: il teologo Luigi Guala consigliò a Reynaudi di affidare la comunità a Pio Brunone Lanteri (1759-1830), il vero fondatore dell'istituto, che il 13 novembre 1816 diede ai padri una regola approvata dalla diocesi.[4]

A causa di alcuni contrasti con il nuovo arcivescovo di Torino, il camaldolese Colombano Chiaverotti, nel 1820 Lanteri sciolse la congregazione; grazie al sostegno di Pierre-Joseph Rey, vescovo di Pinerolo, Lanteri poté riorganizzare gli Oblati e il 1º settembre 1826 emise la sua professione di voti alla presenza di papa Leone XII, che diede la sua approvazione all'istituto.[4]

Nel 1833 papa Gregorio XVI affidò agli Oblati la direzione del santuario della Consolata di Torino. Nel 1837 i primi Oblati partirono, sotto la direzione dei barnabiti, per le missioni in Birmania; la Santa Sede nel 1842 affidò agli Oblati il vicariato apostolico di Ava e Pegu, sempre in Birmania.[4][5]

Attività e diffusione

Gli Oblati di Maria Vergine si dedicano alla predicazione delle missioni popolari e dei ritiri spirituali, all'edizione e alla diffusione della buona stampa e alla formazione del clero.[4]

Sono presenti in Europa (Austria, Francia, Italia), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Canada, Stati Uniti d'America), in Nigeria e nelle Filippine;[6] il superiore generale della congregazione, che porta il titolo di rettore maggiore, risiede a Roma.[2]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 38 case e 180 religiosi, 134 dei quali sacerdoti.[2]

Cronotassi dei rettori maggiori[7]

Ulteriori informazioni Rettor Maggiore, Durata del Mandato ...
Rettor Maggiore Durata del Mandato
P. Pio Brunone Lanteri Fondatore, in carica fino al 1830
P. Giovanni Battista Reynaudi Inizio Mandato: 1830 - Fine Mandato: 1836
P. Giuseppe Antonio Avvaro Inizio Mandato: 1836 - Fine Mandato: 1856
P. Giovanni Battista Isnardi Inizio Mandato: 1856 - Fine Mandato: 1862
P. Giovanni Battista Biancotti Inizio Mandato: 1862 - Fine Mandato: 1870
P. Stefano Rossi Inizio Mandato: 1870 - Fine Mandato: 1888
P. Giuseppe Antonio Avvaro Inizio Mandato: 1889 - Fine Mandato: 1907
P. Claudio Toesca Inizio Mandato: 1907 - Fine Mandato: 1919
P. Domenico Pechenino Inizio Mandato: 1919 - Fine Mandato: 1946
P. Tommaso Piatti Inizio Mandato: 1946 - Fine Mandato: 1956
P. Alfredo Pagani Inizio Mandato: 1956 - Fine Mandato: 1968
P. Giuseppe Lamberti Inizio Mandato: 1968 - Fine Mandato: 1971
P. Otello Ponzanelli Inizio Mandato: 1971 - Fine Mandato: 1984
P. Julio Cura Inizio Mandato: 1984 - Fine Mandato: 1989
P. Marcel Gendrot SMM (Commissario Pontificio) Inizio Mandato: 1989 - Fine Mandato: 1991
P. Peter P. Gojuk Inizio Mandato: 1991 - Fine Mandato: 1997
P. Patrice Véraquin Inizio Mandato: 1997 - Fine Mandato: 2009
P. Sergio Zirattu Inizio Mandato: 2009 - Fine Mandato: 2015
P. David Nicgorski Inizio Mandato: 2015 - Fine Mandato: 2022
P. Luis Costantino Inizio Mandato: 2022 - In carica
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Note

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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