Nulvi
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Nulvi (Nùjvi in sardo) è un comune italiano di 2 580 abitanti della provincia di Sassari, situato nella regione storica dell'Anglona.
Nulvi comune | |
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(IT) Nulvi (SC) Nùjvi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonello Cubaiu (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 40°47′02″N 8°44′38″E |
Altitudine | 478 m s.l.m. |
Superficie | 67,38 km² |
Abitanti | 2 580[1] (31-1-2024) |
Densità | 38,29 ab./km² |
Comuni confinanti | Chiaramonti, Laerru, Martis, Osilo, Ploaghe, Sedini, Tergu |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07032 |
Prefisso | 079 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090046 |
Cod. catastale | F977 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) nulvesi (SC) nujvesos |
Patrono | Maria SS. Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Nulvi nella provincia di Sassari | |
Sito istituzionale | |
L'area fu abitata già nel paleolitico inferiore, in epoca prenuragica e nuragica e poi in epoca romana. Si trovano numerose testimonianze archeologiche risalenti a queste epoche, tra cui domus de janas, tombe dei giganti, numerosi nuraghi e tombe romane.
Nel medioevo fece parte del Giudicato di Torres, nella curatoria dell'Anglona. Alla caduta del giudicato (1259) passò ai Malaspina, ai Doria e successivamente (intorno al 1450) agli Aragonesi. Nel XVIII secolo il paese venne incorporato nel principato d'Anglona, sotto la signoria prima dei Pimentel e poi dei Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Nulvi è stata per secoli il centro principale dell'Anglona, regione storica del nord Sardegna; vi erano presenti il carcere, la pretura, il Comando della tenenza dei carabinieri, il consiglio di leva per il nord Sardegna, la scuola superiore di agraria (la prima nata in Sardegna). Con il passare degli anni Nulvi ha perso tutti i servizi sopraindicati e, con essi, il ruolo di principale centro dell'area.
Lo stemma comunale è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 31 luglio 1987.
«Inquartato: nel primo di rosso, a tre cherubini ordinati in palo, il primo di azzurro, il secondo d'oro e il terzo di verde; nel secondo e terzo di azzurro, al palo d'oro; nel quarto di verde, a sette spighe di grano d'oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Composto tre corpi d’opera: A) la thòlos priva di scala e il vestibolo. B) il primo atrio fortemente danneggiato. C) il secondo atrio
Abitanti censiti[3]
La variante del sardo parlata a Nulvi è quella logudorese settentrionale.
Nell'abitato è presente la stazione di Nulvi, scalo ferroviario posto lungo la linea Sassari-Tempio-Palau, utilizzata sino al 2015 per i servizi di trasporto pubblico e successivamente per esclusivi impieghi turistici legati al Trenino Verde.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Gavino Sechi | liste civiche di centro-destra | Sindaco | [4] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Roberto Luciano | lista civica | Sindaco | [5] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Roberto Luciano | lista civica | Sindaco | [6] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Mario Angelo Buscarinu | lista civica "Ideas" | Sindaco | [7] |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Antonello Cubaiu | lista civica "Ento Nou" | Sindaco | [8] |
26 ottobre 2020 | in carica | Antonello Cubaiu | lista civica "Iddha mia" | Sindaco | [9] |
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