Nina Aleksandrovna Andreeva
chimica e politica sovietica (1938-2020) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Nina Aleksandrovna Andreeva (in russo Нина Александрова Андреева?; Leningrado, 12 ottobre 1938 – San Pietroburgo, 24 luglio 2020) è stata una chimica e politica sovietica, dal 1991 russa.[1]
Nina Aleksandrovna Andreeva Нина Александровна Андреева | |
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Segretario Generale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Pansovietico dei Bolscevichi (VKPB) (1991–2020)
Partito Comunista dell'Unione Sovietica (1966–1991) |
Titolo di studio | Candidato di scienze tecniche |
Università | Istituto statale di tecnologia di San Pietroburgo |
È nota soprattutto per aver scritto nel 1988 un saggio intitolato Ne mogu postupat'sja principami ("Non posso sacrificare i princìpi"), che difendeva molti aspetti del sistema sovietico tradizionale e criticava il segretario generale Michail Gorbačëv e i suoi più stretti sostenitori accusandoli di non essere veri comunisti. Nella replica pubblicata sul quotidiano ufficiale del partito Pravda il saggio venne definito manifesto delle forze anti-perestrojka.[2][3]