Nicola Giolfino
pittore italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Nicola Giolfino?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Nicola Giolfino, noto anche con le grafie del nome Nicolò o Niccolò (Verona, 1476 – Verona, 1555), è stato un pittore italiano.
Allievo di Liberale da Verona, Giolfino ereditò da quest'ultimo un approccio anticlassico che lo distinse nell'ambiente artistico veronese. Sebbene in passato la critica abbia inizialmente sottovalutato il suo lavoro, oggi è considerato una delle figure più eccentriche della scena artistica della città, caratterizzato da un «temperamento inquieto ed estroso».[1]
La sua arte fu fortemente influenzata da Lorenzo Lotto, maestro veneziano con cui condivise non solo lo stile pittorico, ma anche una simile personalità. Oltre alle influenze di Lotto, nelle opere più mature di Giolfino si possono rintracciare elementi di maniera raffaellesca e richiami alle correnti provenienti dal nord Europa.
Giolfino ricevette numerose commissioni per opere destinate alle chiese di Verona, molte delle quali sono ancora presenti oggi. Tra queste, spiccano due pale d'altare realizzate per la basilica di Santa Anastasia, un ciclo di affreschi rappresentanti Storie del Vecchio Testamento per la chiesa di Santa Maria in Organo e la decorazione della cappella dei terziari nella chiesa di San Bernardino, dove dipinse Episodi della vita di San Francesco.
Altre sue tele sono oggi conservate in diverse collezioni, tra cui il museo cittadino di Castelvecchio, dove sono esposti capolavori come la Madonna dei Gelsomini, la Madonna de' Caliari e la serie delle Allegorie, oltre che in altre pinacoteche in tutto il mondo. Inoltre, probabilmente in età avanzata, si dedicò anche alla cartografia.