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Razzo Spaziale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il New Glenn è un veicolo di lancio orbitale privato sotto sviluppo da parte di Blue Origin. È previsto che effettuerà il suo primo volo non prima del novembre 2024.[3][4][5] I lavori di sviluppo sul veicolo iniziarono nel 2012 e le specifiche ad alto livello del veicolo vennero annunciate nel settembre 2016. Il New Glenn è descritto come un razzo a due o tre stadi (a seconda del caso), con 7 metri di diametro sia per il primo che il secondo stadio. Il suo primo stadio verrà alimentato da sette motori BE-4 a metano ed ossigeno liquido, disegnati e costruiti dalla stessa Blue Origin. Come il veicolo New Shepard che lo precede, anche il primo stadio del New Glenn sarà riutilizzabile, e sarà in grado di effettuare un atterraggio verticale in un pad apposito.[6]
Rappresentazione artistica del lancio di un New Glenn | |
Informazioni | |
---|---|
Funzione | veicolo di lancio orbitale parzialmente riutilizzabile |
Produttore | Blue Origin |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 2 stadi: 82 m 3 stadi: 95 m |
Diametro | 7 m |
Stadi | 2 o 3 |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | 45000 kg[1][2] |
Carico utile verso GTO | 13600 kg[1][2] |
Cronologia dei lanci | |
Stato | in sviluppo |
Basi di lancio | Cape Canaveral |
Volo inaugurale | Novembre 2024 (previsto) |
1º stadio | |
Propulsori | 7x BE-4 |
Spinta | 17,1 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
2º stadio | |
Propulsori | BE-4 Vacuum |
Spinta | 2,4 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
3º stadio | |
Propulsori | BE-3U |
Spinta | 490 kN |
Propellente | LH2/LOX |
Dopo aver iniziato lo sviluppo di un sistema di lancio orbitale nel 2012, Blue Origin ha annunciato pubblicamente l'esistenza di un loro nuovo veicolo di lancio orbitale nel settembre 2015.[7] Nel gennaio 2016 la compagnia ha indicato che il nuovo razzo sarebbe stato molto più grande del New Shepard, il minore nella famiglia di veicoli orbitali di Blue Origin.[8] Nel settembre 2016, è stato rilasciato il disegno ad alto livello del veicolo, assieme al suo nome New Glenn.[9]
Blue Origin iniziò lo sviluppo dei sistemi per un veicolo di trasporto orbitale umano nel 2012. Un booster monostadio riutilizzabile era stato progettato per volare in una traiettoria suborbitale, alzandosi verticalmente come un tradizionale razzo multistadio. A seguito della separazione del multistadio, lo stadio superiore avrebbe continuato a funzionare per portare gli astronauti in orbita mentre il primo stadio sarebbe disceso eseguendo un atterraggio verticale simile a quello del veicolo di lancio suborbitale New Shepard. Il booster del primo stadio sarebbe stato successivamente riempito di propellente e lanciato di nuovo, permettendo una drastica riduzione dei costi per lancio.[10]
Il razzo era stato progettato per far volare il veicolo spaziale biconico di Blue Origin, assieme ad astronauti e utili. Una volta completata la sua missione orbitale, il veicolo spaziale era disegnato per rientrare nell'atmosfera terrestre ed atterrare sotto i paracadute, per poterli riutilizzare in missioni future.[10]
I test per il Sistema di lancio riutilizzabile (RBS) iniziarono nel 2012. Un test a spinta completa per il motore ad ossigeno e idrogeno liquido BE-3 vennero condotti presso le strutture della NASA nell'Ottobre 2012. La camera di combustione raggiunse con successo i 440 kN di spinta complessiva previsti.[11]
Piani successivi per un veicolo di lancio orbitale vennero resi pubblici nel 2015. Nel Marzo 2016 il razzo venne nominato con il segnaposto di "Very Big Brother".[12][13] Era stato pianificato per essere un razzo bistadio a propellente liquido, con primo stadio riutilizzabile[14]. Blue Origin ha specificato che il primo volo del veicolo era previsto per il 2021 dalle attrezzature di lancio in Florida,[13] tuttavia dopo diversi slittamenti a giugno 2023 è stato annunciato che il primo lancio non avverrà prima del 2024.[4]
Questi piani prevedevano l'impiego del motore BE-4 al primo stadio del razzo[15], mentre per il secondo stadio sarebbe stato utilizzato il recentemente qualificato BE-3. Il numero di motori per ciascuno stadio non fu rivelato, né il carico trasportabile né l'altezza del razzo. Blue Origin intende lanciare il razzo dallo storico LC-36 e costruire i razzi in un nuovo stabilimento presso l'Exploration Park. Anche i test del BE-4 verranno condotti in Florida.[14]
Il 12 settembre 2016, Blue Origin annunciò che il razzo sarebbe stato chiamato New Glenn in onore del primo astronauta americano a orbitare intorno alla Terra, John Glenn, e che il diametro di 7 metri del primo stadio sarebbe stato alimentato da 7 BE-4. Il primo stadio è riutilizzabile ed atterrerà verticalmente, come il New Shepard che lo precedette.[6][13]
Tre settimane di test nel tunnel del vento su un modello su scala di New Glenn vennero completate nel settembre 2016 per validare i modelli di disegno CFD di volo transonico e supersonico.[16][17]
Il New Glenn è un veicolo di lancio orbitale dal diametro di 7 metri, con un terzo stadio opzionale ed un primo stadio riutilizzabile. Il primo stadio è alimentato da 7 motori BE-4 fornendo 17 MN di spinta iniziale[18]. Il primo stadio è riutilizzabile ed atterrerà verticalmente, similmente a quanto testato da Blue Origin con il suo veicolo di test New Shepard. Il secondo stadio ha in comune il diametro del primo stadio, ma utilizza un singolo motore BE-4 ottimizzato per lavorare nel vuoto, e quindi con un ugello allungato. Il combustibile utilizzato è lo stesso, ma lo stadio non è riutilizzabile. Invece, il terzo stadio opzionale utilizza un singolo motore BE-3U a ossigeno ed idrogeno liquido ottimizzato per il vuoto. Anche questo motore viene costruito da Blue Origin ed è già stato testato con il New Shepard, assieme alla versione "standard", ottimizzata per lavorare al livello del mare.[6] La compagnia non ha specificato il carico trasportabile dal New Glenn.[18]
Il New Glenn è disegnato per avere una vita di massimo 25 missioni; i lanci avverranno dal Spaceport Florida Launch Complex 36, che è stato affittato da Blue Origin nel 2015.[6][13] Il razzo sarà anche disponibile per voli di turismo spaziale, con la priorità verso i provenienti dal New Shepard.[19]
Il razzo viene sviluppato da Blue Origin; inizialmente era interamente finanziato da Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che fino al 2017 aveva investito 2,5 miliardi di dollari.[6][20] Dal 2019 ha ricevuto finanziamenti per 500 milioni di dollari dal governo statunitense nell'ambito del programma NSSL (National Security Space Launch) della United States Space Force.[21]
Da quando è stato annunciato lo sviluppo del lanciatore nel 2016, diversi operatori satellitari commerciali hanno stipulato un contratto con Blue Origin per lanciare i loro satelliti: Eutelsat, Mu Space, OneWeb, Sky Perfect JSAT e Télésat Canada.[22][23] Nel dicembre 2020, la NASA ha aggiunto il New Glenn all'elenco dei lanciatori che probabilmente utilizzerà in futuro. Nel febbraio 2023, la NASA ha stipulato un contratto di 20 milioni di dollari con Blue Origin per il lancio dei suoi satelliti gemelli EscaPADE (2 x 120 kg) verso Marte tramite il primo volo del nuovo lanciatore, pianificato per ottobre 2024.[5] Tuttavia a causa della stretta finestra di lancio verso Marte in questo periodo la NASA ha deciso di posticipare la missione nella primavera del 2025,[24] mentre nel volo inaugurale di New Glenn, previsto per novembre 2024, verrà lanciato un prototipo di Blue Ring, una piattaforma spaziale in grado di ospitare, rifornire e trasportare satelliti in orbite terrestri e cislunari.[25]
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