Nevegal
Alpe orientale situata nella provincia di Belluno Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'Alpe del Nevegàl è un altopiano italiano compreso all'interno del territorio comunale di Belluno, nelle Prealpi Bellunesi, posto a sud est della città, nota stazione turistica estiva e invernale. Secondo alcune fonti popolari, il toponimo deriverebbe dalla sua particolare posizione rispetto al capoluogo Belluno: mostra il suo versante innevato (neve) ed è dal suo profilo che il Sole spunta all'alba e dà inizio alla giornata (come il gallo).
Nevegal | |
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Il Nevegal visto dal monte Serva | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Catena | Prealpi Bellunesi |
Coordinate | 46°05′40″N 12°17′15″E |
Mappa di localizzazione | |
L'altopiano si estende sulle prealpi Bellunesi, rivolgendosi verso nord alle Dolomiti, con altitudini attorno ai 1000 m s.l.m. A est e a sud è delimitato da alcune cime che sono, nell'ordine, il monte Pascolet (1278 m), il monte Faverghera (1611 m) il col Toront (1675 m) e il col Visentin (1763 m).
Il paesaggio abbraccia da ovest a nord sulla Valbelluna (e in particolare su Belluno stessa) e le prime vette dolomitiche (Vette Feltrine, Monti del Sole, Schiara) ma è facile scorgere anche alcuni importanti massicci quale il Pelmo, il Civetta e la Marmolada; verso est lo sguardo spazia sulla zona prealpina dell'Alpago e del Cansiglio.
Il Nevegàl è raggiungibile attraverso varie vie d'accesso. La principale carrozzabile è la SP 31 "del Nevegàl" che, partendo da Belluno, raggiunge l'altopiano passando per la frazione di Castion e ridiscende verso Ponte nelle Alpi collegandosi all'uscita "Pian di Vedoia" della A27.
Sul Nevegàl sorge un santuario intitolato alla Vergine di Lourdes. È stato realizzato dall'allora vescovo di Belluno-Feltre Maffeo Giovanni Ducoli per il servizio religioso ai turisti del Nevegàl e per accogliere i pellegrini devoti alla Madonna di Lourdes. La posa della prima pietra risale al 21 marzo 1992, l'inaugurazione solenne al 30 luglio 1994, con l'apertura al culto della chiesa. Nel santuario è presente uno storico organo costruito da Domenico e Raffaele Fedeli nel 1764. L'organo, donato da don Osvaldo Bortolot, è stato ricostruito e restaurato nel 1994, in occasione dell'apertura e benedizione del santuario.
La principale statua della Madonna, in marmo di Carrara, è stata benedetta da papa Giovanni Paolo II mentre soggiornava a Lorenzago di Cadore.
Il luogo sacro è stato visitato anche da papa Benedetto XVI quando era ancora cardinale.
Il primo impianto di risalita fu aperto tra il Pian del Nevegàl e il Faverghera nel 1955, ma il turismo sciistico si era radicato qui già da alcuni anni con l'apertura del rifugio Bristot.
Circa negli anni '70, in Nevegàl c'erano ben 20 piste di discesa e 15 impianti di risalita, di cui 2 seggiovie e 13 sciovie (skilifts). Nel corso degli anni però, per vari motivi, molti di questi impianti vennero dismessi e successivamente demoliti, o sostituiti.
Di seguito viene fornito l'elenco di tutte le piste e impianti presenti allora (anni '70 circa):
(Tra le parentesi vengono fornite maggiori informazioni al giorno d'oggi)
Piste da discesa
Le piste che tra le parentesi riportano la scritta "Non più presente", oggi sono diventate sentieri oppure bosco, in quanto l'abbandono delle stesse (a causa della demolizione dei relativi impianti) ha favorito la crescita di alberi e/o arbusti.
Impianti di risalita
Oggi il comprensorio sciistico conta oltre 18 km di piste da sci alpino con varie difficoltà e pendenze, 5 impianti di risalita e due anelli 20 km per lo sci nordico, a cui si aggiungono due scuole di sci ("Nevegàl" e "Valbelluna"). Vicino all'albergo "Nevegàl" è anche sita una pista di pattinaggio di 400 metri quadrati, in ghiaccio naturale.
Oggi sono 5 gli impianti di risalita funzionanti.
Oggi il comprensorio conta 11 piste, tutte raggiungibili con gli impianti di risalita, partendo semplicemente dal piazzale del Nevegàl, prendendo la seggiovia "Nevegàl - Col dei Pez".
Di seguito l'elenco delle piste da discesa:
Inoltre è possibile praticare sci d'alpinismo nei sentieri che dal Col Visentin percorrono le "Creste" e le vecchie piste delle "Faverghere". Di seguito l'elenco delle piste di Sci d'alpinismo:
Durante la stagione estiva il Nevegàl diventa punto di partenza per numerosi sentieri escursionistici. Tra le mete, si ricordano i tre rifugi gestiti dal Club Alpino Italiano (il "5º Artiglieria Alpina" sul Col Visentin, l'"Angelo Bristot" sul col Toront e il "Brigata Alpina Cadore" sul Faverghera).
Vengono proposti inoltre alcuni itinerari per mountain bike-downhill. In alcune località è possibile praticare free climbing.
Dal 1954 si corre la Cronoscalata dell'Alpe del Nevegal, una competizione automobilistica in salita di rilievo Europeo. Attualmente la gara viene organizzata dalla Tre Cime Promotor asd[1] e si disputa solitamente in agosto, anche se le edizioni 2018 e 2019 si sono tenute a maggio.
La gara è valida per il TIVM, Trofeo Italiano Velocità Montagna zona Nord, ed è stata presente nel calendario delle competizioni del CIVM, Campionato Italiano Velocità Montagna, per due anni.
Il tracciato della cronoscalata occupa 5,500 km della SP31, con partenza dalla località Caleipo - Castion (BL) e arrivo in località Alpe in Fiore - Nevegàl (BL).
Nel 1985 ha ospitato tutte le gare di sci alpino e di sci nordico alla XII Universiade invernale di Belluno.
Anche lo scialpinismo è di casa al Nevegàl: oltre ad essere comune terreno d'allenamento per gli atleti locali, al sicuro dal pericolo valanghe e con il benestare dei gestori degli impianti (a patto che si rimanga fuoripista o sulla pista "Faverghere" la cui risalita è permessa in orario notturno), la località ha ospitato e continua ad ospitare gare di livello nazionale ed internazionale. A dicembre 2008 è stata dirottata al Nevegàl una prova di Coppa del Mondo originalmente prevista a Zoldo Alto (sempre nel bellunese), dato l'elevato pericolo valanghe di quel periodo. A gennaio 2010 si è svolta una prova di Coppa Italia in notturna, ed a gennaio 2011 è la volta il Campionato Italiano Vertical (una prova di sola salita assimilabile al più noto kilometro verticale estivo di corsa a piedi).
Nell'edizione del 2011 della corsa rosa il Nevegal è stato l'arrivo della 16ª tappa. Prima di questa edizione, è stato arrivo di tappa anche negli anni 1962 e 1963 vedendo tagliare il traguardo per primi Guido Carlesi e Arnaldo Pambianco.
La cronoscalata di 12,7 chilometri, con partenza da Piazza dei Martiri e arrivo sul piazzale del Nevegal, è avvenuta martedì 24 maggio, sulla strada che sale verso Castion e arriva sul Colle.
La vittoria, di fronte a più 150000 presenti[senza fonte], è andata alla maglia rosa Alberto Contador che ha percorso i 12,7 km della tappa in 28'55 alla media di 26,351 km/h.
Anno | Tappa | Partenza | Km | Vincitore di tappa | Maglia Rosa |
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1962 | 13ª | Lignano Sabbiadoro | 173 | Guido Carlesi | Armand Desmet |
1963 | 18ª | Gorizia | 248 | Arnaldo Pambianco | Vittorio Adorni |
2011 | 16ª | Belluno (cron. individuale) | 12,7 | Alberto Contador | Alberto Contador |
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