Nescit vox missa reverti

locuzione latina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nescit vox missa reverti

Nescit vox missa reverti è una locuzione latina di Orazio (Ars poetica, v. 390), traducibile in italiano come «La parola detta non sa tornare indietro»[1]. È citata quando si vorrebbero ritirare le parole sfuggite in un momento d'irriflessione, ma il pentimento tardivo è inutile[1].

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Ritratto di Orazio con la locuzione in un cortile del Collegio Gallio di Como

Il senso del verso oraziano è documentato in alcuni luoghi della letteratura italiana[1][2]:

«Ché non retorna mai
la parola ch’è detta,
sí come la saetta,
che va, e non ritorna.»
«Voce dal sen fuggita
poi richiamar non vale:
non si trattien lo strale,
quando dall'arco uscì.»

Note

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