Near-Earth Asteroid Scout
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Near-Earth Asteroid Scout (NEA Scout) è stata una missione spaziale progettata con l'obiettivo di sviluppare un veicolo spaziale controllabile del tipo CubeSat a basso costo munito di vela solare e capace di incontrare asteroidi vicini alla Terra (NEA).[1][2][3] Il NEA Scout è uno dei 10 CubeSat trasportati con la missione Orion EM-1 in un'orbita eliocentrica nello spazio cislunare sul primo volo dello Space Launch System (SLS) lanciato il 16 novembre 2022.[3][4][5] L'obiettivo della missione era il corpo minore 2020 GE.[6]
Near-Earth Asteroid Scout | |
---|---|
Emblema missione | |
Immagine del veicolo | |
Illustrazione artistica del NEA Scout | |
Dati della missione | |
Operatore | NASA |
NSSDC ID | 2022-156H |
Destinazione | 1991 VG |
Fly-by di | 1991 VG |
Esito | Fallimento, non è stato possibile stabilire un contatto, dichiarata perduta |
Vettore | SLS Block 1 |
Lancio | 16 novembre 2022
7:47 (1:47 EST) |
Luogo lancio | Kennedy Space Center LC-39B |
Durata | 2,5 anni |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Costruttore | JPL |
Strumentazione | fotocamera monocromatica ad alta risoluzione di grado scientifico |
Parametri orbitali | |
Orbita | orbita eliocentrica |
Sito ufficiale | |
Al 18 novembre 2022, due giorni dopo il lancio, la comunicazione con il veicolo spaziale non era ancora stata stabilita. A seguito del mancato contatto La NASA ha inviato ordini di emergenza per dispiegare la vela solare. In caso di successo, la vela spiegata sarebbe stata visibile con i telescopi da terra, ma a dicembre 2022 non vi era alcuna indicazione che il dispiegamento fosse avvenuto e NEA Scout è stato considerato perduto.[7]
Il Marshall Space Flight Center (MSFC) della NASA e il Jet Propulsion Laboratory (JPL) hanno sviluppato insieme questa missione con il supporto dei Goddard Space Flight Center, Lyndon B. Johnson Space Center, Langley Research Center e i quartieri generali della NASA.[1]