Museo archeologico provinciale di Potenza
museo in Italia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Museo archeologico provinciale di Potenza?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il Museo archeologico provinciale è situato a Potenza e custodisce i reperti archeologici rinvenuti in Basilicata.
Museo archeologico provinciale di Potenza | |
---|---|
Ingresso principale del Museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Potenza |
Indirizzo | via Ciccotti, 17 - via Lazio, 18 |
Coordinate | 40°38′56.45″N 15°48′08″E40°38′56.45″N, 15°48′08″E |
Caratteristiche | |
Tipo | archeologia |
Istituzione | 1901 |
Apertura | 1901 |
Visitatori | 3 500 (2019) |
Sito web | |
Il Museo archeologico provinciale è posizionato nel rione Santa Maria, in via Ciccotti, nella città di Potenza, ma possiede anche un secondo ingresso in via Lazio, 18. Dal 2016 il dirigente è l'ing. Enrico Spera[1].
L'obiettivo principale della struttura è prevalentemente quello della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico della Provincia di Potenza, ma essa svolge anche ulteriori numerosissime funzioni: sede di reperti archeologici; punto di riferimento per studiosi e visitatori; laboratorio di dibattiti e discussioni. Nel Museo archeologico provinciale si organizzano anche attività ed eventi culturali, quali mostre, convegni, laboratori pratico-creativi di didattica dell’archeologia, promossi da enti pubblici e privati.
Il museo svela l'antico volto della Basilicata, attraverso i reperti provenienti da diverse aree della regione, in particolare dal Metapontino, e risalenti al periodo compreso tra l'età paleolitica e quella romana. Tra questi emergono l'elmo corinzio in bronzo ritrovato nel 1291 a Vaglio, statuette provenienti da Monticchio, terrecotte del Metapontino. Il museo ha ospitato mostre ed esposizioni di rilievo che hanno richiamato un vasto pubblico come, ad esempio, le prestigiose mostre di Carlo Levi, Giorgio De Chirico e Carlo Carrà che hanno ridestato l'attenzione per il "Polo della cultura" istituito dalla Provincia di Potenza per promuovere e valorizzare opere considerate da sempre patrimonio comune e arricchimento personale.