Monastero di Hodegon
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Il monastero di Hodegon (in greco [ναὸς / μονὴ] τῶν Ὁδηγῶν?, [naos / monē] tōn Hodēgōn, anche Monastero della Panaghia Odigitria o Monastero degli Hodegoi) a Costantinopoli fu presumibilmente fondato da Santa Pulcheria (399-453), figlia dell'imperatore Arcadio.[1] La tradizione afferma che il monastero custodiva l'icona della Hodegetria, che si riteneva fosse stata dipinta da San Luca. Quando l'icona venne inviata a Pulcheria, questa fece voto di castità.[2]
Il nome dell'icona, Panagia Hodegetria ("Colei che mostra la via"), risale alla tradizione secondo la quale vicino alla chiesa del monastero c'era una fonte in cui i ciechi e tutti coloro che soffrivano di disturbi agli occhi venivano guariti, dal momento che la Santa Vergine sarebbe apparsa a due ciechi guidandoli alla fonte e restituendo loro la vista[3]. Il santuario fu ricostruito dall'imperatore Michele III (r. 842-867), ma oggi solo poche rovine sono visibili vicino al Parco di Gülhane.[4]