Mohammad bin Salman Al Sa'ud
principe, politico e dirigente sportivo saudita / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd (in arabo محمد بن سلمان بن عبد العزيز آل سعود?; Gedda, 31 agosto 1985) è un politico saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd, figlio dell'attuale re Salman, e primo in linea di successione al trono dell'Arabia Saudita[1]. Oltre alla sua posizione reale, egli è anche il Primo ministro del paese dal 28 settembre 2022. Precedentemente, è stato Vice Primo Ministro e ministro della Difesa dell'Arabia Saudita, risultando essere il più giovane ministro al mondo[2]. Egli è anche Presidente del Consiglio per gli Affari Economici e dello Sviluppo del Regno[3].
Moḥammad bin Salmān Al Sa'ud | |
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Principe della Corona dell'Arabia Saudita Vice Custode delle due Sante Moschee | |
In carica | 21 giugno 2017 |
Predecessore | Muhammad bin Nayef |
Nome completo | Moḥammad bin Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd |
Nascita | Gedda, 31 agosto 1985 (38 anni) |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Salman dell'Arabia Saudita |
Madre | Fahda bint Falah bin Sultan Al Hithalayn |
Consorte | Sara bint Mashour bin Abd al-Aziz Al Saud |
Figli | Principe Salman Principe Mashour Principessa Fahda Principessa Noura Principe Abd al-Aziz |
Religione | Musulmano sunnita |
Moḥammad bin Salmān Al Sa'ud | |
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Primo Ministro dell'Arabia Saudita | |
In carica | |
Inizio mandato | 28 settembre 2022 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Salman |
Vice Primo Ministro dell'Arabia Saudita | |
Durata mandato | 21 giugno 2017 – 28 settembre 2022 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Muhammad bin Nayef |
Vice Principe della Corona e Secondo Vice Primo ministro dell'Arabia Saudita | |
Durata mandato | 29 aprile 2015 – 21 giugno 2017 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Muhammad bin Nayef |
Successore | Vacante |
Presidente del Consiglio per gli Affari Economici e di Sviluppo | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 gennaio 2015 |
Monarca | Re Salman |
Ministro della Difesa | |
Durata mandato | 23 gennaio 2015 – 27 settembre 2022 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |
Successore | Khalid bin Salman Al Sa'ud |
Segretario Generale della Corte Reale dell'Arabia Saudita | |
Durata mandato | 23 gennaio 2015 – 29 aprile 2015 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Khaled al-Tuwaijri |
Successore | Hamad bin Abd al-Aziz Al-Suwailem |
Capo della Corte del Principe della Corona | |
Durata mandato | 14 gennaio 2013 – 23 gennaio 2015 |
Monarca | Re Abd Allah |
Predecessore | Ali bin Ibrahim Al Hadeethi |
Successore | Hamad bin Abd al-Aziz Al-Suwailem |
Il 27 settembre 2022 è stato nominato Primo Ministro da re Salmān, assumendo così, de iure, anche l’autorità esecutiva del paese, precedentemente detenuta solo de facto[4].
Mohammed guida un governo autoritario. Coloro che sono considerati dissidenti politici vengono sistematicamente repressi attraverso metodi che includono l'incarcerazione e la tortura. È accusato in un rapporto ONU del 2019 di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.[5] Un rapporto della Central Intelligence Agency (CIA) del 2021 ha ribadito che Mohammed aveva orchestrato l'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi. Lui ha negato il coinvolgimento nell'omicidio. Mohammed è stato l’architetto dell’intervento guidato dall’Arabia Saudita nello Yemen ed è stato coinvolto nell’escalation della crisi diplomatica del Qatar e nella disputa diplomatica del 2018 con il Canada. Tra il 2017 e il 2019, ha guidato l’epurazione delle élite politiche ed economiche saudite concorrenti, sequestrando fino a 800 miliardi di dollari in beni e contanti e consolidando il controllo sulla politica saudita.