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Jamal Khashoggi
giornalista saudita / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Jamal Ahmad Khashoggi (o Giamal Ahmad Khashoggi o Jamal Ahmad Khashoqji; in arabo جمال أحمد خاشقجي?, Ĝamāl ʾAḥmad Ḵāšuqĝī; pronunciato in arabo hejazi: [dʒaˈmaːl xaːˈʃʊɡ.(d)ʒi]; trascritto in turco Cemal Ahmet Kaşıkcı[1]; detto più semplicemente in italiano come [kaˈʃuɡ.(d)ʒi] o erroneamente [kaˈʃɔ.d͡ʒi]); Medina, 13 ottobre 1958 – Istanbul, 2 ottobre 2018[2]) è stato uno scrittore e giornalista saudita[3], precedentemente caporedattore di "Al-Arab News Channel".[4] Era inoltre redattore presso il quotidiano saudita al-Waṭan (La patria), trasformandolo in piattaforma per sauditi progressisti.
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Khashoggi - giornalista attivo su varie testate saudite - lasciò l'Arabia Saudita nel settembre 2017 e andò in esilio autoimposto. Disse che il governo dell'Arabia Saudita lo aveva "bandito da Twitter",[5] e in seguito scrisse alcuni articoli critici sul governo saudita. Khashoggi era stato molto duro nei confronti del principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, e del re del paese, Salman dell'Arabia Saudita.[3] Si è inoltre opposto all'intervento militare saudita in Yemen che ha causato migliaia di vittime civili.[6]
Il 2 ottobre 2018, Khashoggi entrò nel consolato dell'Arabia Saudita a Istanbul per ottenere documenti relativi al suo matrimonio; non lasciò mai l'edificio e fu successivamente dichiarato persona scomparsa.[7] Anonime fonti della polizia turca hanno affermato che sia stato ucciso e squartato all'interno del consolato.[8][9] Il governo saudita afferma che Khashoggi lasciò il consolato vivo attraverso un ingresso posteriore,[10] ma la polizia turca dice che nessuna TVCC lo ha registrato mentre usciva dal consolato.[11] Il 15 ottobre, ha avuto luogo un'ispezione del consolato, eseguita da funzionari turchi, i quali hanno trovato prove di "manomissioni" e che hanno avvalorato la tesi che Khashoggi sia stato ucciso.[12] Il 19 ottobre la TV di stato saudita conferma la morte di Khashoggi, avvenuta a seguito di un "diverbio" presso il consolato di Istanbul.[13]
Il 16 novembre 2018 la CIA ha concluso che Mohammad bin Salman è stato il mandante dell'omicidio di Khashoggi.