Modone
ex comune greco, nel Peloponneso / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Modone[1] (in greco Μεθώνη?, Methōnī) è un ex comune della Grecia nella periferia del Peloponneso di 2 638 abitanti secondo i dati del censimento 2001[2].
Modone frazione | |
---|---|
Μεθώνη | |
Methoni - Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Periferia | Peloponneso |
Unità periferica | Messenia |
Comune | Pylos-Nestoras |
Territorio | |
Coordinate | 36°49′N 21°42′E36°49′N, 21°42′E (Modone) |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Superficie | 97,202 km² |
Abitanti | 2 638 (2001) |
Densità | 27,14 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 240 06 |
Prefisso | 2723 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
È stato soppresso a seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[3] ed è ora compreso nel comune di Pylos-Nestoras.
Modone deve la sua importanza storica al fatto di essere stata per lungo tempo una delle più importanti basi navali della Repubblica di Venezia.
La città è situata sulla costa ionica del Peloponneso, tra Navarino e Capo Gallo, di fronte alle isole Sapienza e Cabrera. In epoca veneziana vi facevano scalo quasi tutte le navi veneziane sulla rotta tra Venezia e il Levante, nonché tutte le navi di pellegrini in viaggio verso la Terrasanta. Per la sua posizione strategica a guardia dell'imbocco dell'Adriatico, la fortezza di Modone fu tenuta in grande considerazione dalla Serenissima e soprannominata (analogamente al vicino porto di Corone) Venetiarum ocellae ("occhi di Venezia").