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Minazuki
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Il Minazuki (水無月? lett. "Sesto mese/Giugno")[4], sino al 1º agosto 1928 denominato 28-Gō kuchikukan (第28駆逐艦? lett. "cacciatorpediniere Numero 28"), è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, ottava unità appartenente alla classe Mutsuki. Fu varato nel maggio 1926 dal cantiere navale di Uraga a Tokyo.
Minazuki | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Mutsuki |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1923 |
Cantiere | Uraga (Tokyo) |
Impostazione | 24 marzo 1925 |
Varo | 25 maggio 1926 |
Completamento | 22 marzo 1927 |
Radiazione | 10 agosto 1944 |
Destino finale | Affondato il 6 giugno 1944 da un sommergibile a sud-ovest Tawi Tawi |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1336 t A pieno carico: 1800,40 t |
Lunghezza | 102,41 m |
Larghezza | 9,14 m |
Pescaggio | 3,05 m |
Propulsione | 4 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Parsons; due alberi motore con elica (38500 shp) |
Velocità | 33,5 nodi (63,7 km/h) |
Autonomia | 4000 miglia a 14/15 nodi (7400 chilometri a 27-28 km/h) |
Equipaggio | 150 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: [1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Appartenente alla 22ª Divisione, all'inizio delle ostilità nel Pacifico coprì le operazioni anfibie nelle Filippine e poi contribuì alla scorta dei vari convogli per la Malaysia e le Indie orientali olandesi, partecipando infine all'invasione di Giava. Dal mese di aprile fece parte della Flotta dell'Area sud-occidentale e per il resto del 1942 fu impegnato in compiti di pattugliamento e vigilanza, poi all'inizio del 1943 fu riassegnato con la divisione all'8ª Flotta di stanza a Rabaul, importante base avanzata giapponese nella Nuova Britannia: da questo porto condusse decine di missioni di trasporto/sgombero truppe in varie località e isole occupate dalle forze nipponiche, sopravvivendo alla battaglia di Kolombangara, a un bombardamento aereo sulle isole Shortland e al fortuito incontro notturno con altri cacciatorpediniere nemici. Potenziata l'artiglieria contraerea verso la fine dell'anno, nel febbraio 1944 compì l'ultima traversata per recare rinforzi a Rabaul (prostrata da continui bombardamenti e in pratica tagliata fuori dall'audace strategia statunitense) e quindi si spostò alle isole Palau. Da maggio parte della Flotta del Pacifico centrale, fu affondato da un sommergibile la sera del 6 giugno non lontano dalla provincia di Tawi-Tawi, con gravi perdite tra l'equipaggio.