Melezet
frazione del comune italiano di Bardonecchia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Melezet è una frazione del comune di Bardonecchia, posta a 1367 m sul livello del mare, già comune autonomo fino al 1927 quando fu riunito a quello di Bardonecchia con Regio decreto 16 giugno 1927, n. 1140.
Melezet frazione | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Comune | Bardonecchia |
Territorio | |
Coordinate | 45°03′40″N 6°41′02″E |
Altitudine | 1 367 m s.l.m. |
Abitanti | 150 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10052 |
Prefisso | 0122 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il territorio si trova nei pressi del confine tra Italia e Francia, a ovest dell'abitato di Bardonecchia, lungo la strada provinciale 216. È una località turistica, che raggiunge il massimo di popolamento nel periodo invernale, grazie alle sue piste da sci, recentemente modernizzate con nuovi impianti di risalita grazie ai XX Giochi olimpici invernali. Gli impianti, insieme a quelli di Colomion, Les Arnauds e Jaffreau fanno parte del comprensorio Bardonecchia Ski gestiti dalla Colomion S.p.a. La pista half-pipe per snowboard è la più lunga del mondo.
Anche nel periodo estivo si registra una buona affluenza, grazie alle svariate attività organizzate dal comune di Bardonecchia e al gran numero di passeggiate in quota.
Inizialmente nato come comprensorio indipendente, fa parte ormai da oltre tre decenni del Comprensorio Colomion-Les Arnaud-Melezet.
Gli impianti installati specificatamente a Melezet sono sette:
cui va aggiunta la pista per l'Half-pipe, che corre parallela alla seggiovia Melezet - Chesal dalla partenza della medesima.
Il comprensorio è collegato alle piste di Les Arnauds e del Colomion tramite discese di raccordo, regolarmente mantenute.
Nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio abate vi sono affreschi del '500. Sulla piazzetta che fronteggia l'ingresso della chiesa c'è una pregevole fontana in pietra, con catino esagonale, del 1732, opera dello scultore Jean André, come recita la scritta su uno dei lati del catino. Nell'antica e restaurata Cappella di Nostra Signora del Carmine vi è un piccolo Museo.
Verso Pian del Colle, falsopiano attraverso il quale si raggiunge la Valle Stretta e il Colle della Scala, sorge la Cappella di San Sisto, che fu eretta nel XV secolo e vi sono rappresentate in affresco vicende della vita di Papa Sisto II e di Lorenzo, suo diacono e, all'esterno, il Giudizio Universale.
Melezet fu sede di una scuola di pittura, scultura e architettura che ebbe notorietà in tutta la Valle di Susa e nella Valle della Moriana tra il XV e il XVIII secolo. Gli artigiani del Melezet si tramandarono in particolare l'arte dell'intaglio del legno, non disdegnando naturalmente anche la pietra come materiale per la scultura: caso del citato Jean André. La durata dell'inverno, durante il quale i lavori dell'agricoltura e la pastorizia erano ridotti al minimo, favorivano l'attività artistica.
È tipica la rappresentazione di grappoli di frutti e fiori, dalle dimensioni più svariate, dipinti a colori vivaci. Oggi in Melezet esiste una vera e propria scuola di intaglio.
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