Meana Sardo
comune italiano in Sardegna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Meana Sardo (Meàna in sardo) è un comune italiano di 1 556 abitanti della provincia di Nuoro nella regione della Barbagia di Belvì.
Meana Sardo comune | |
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(IT) Meana Sardo (SC) Meàna | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Salvatore Bartolomeo Marras (lista civica) dal 29-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 39°56′42.4″N 9°04′19.5″E |
Altitudine | 588 m s.l.m. |
Superficie | 73,8 km² |
Abitanti | 1 556[1] (31-7-2024) |
Densità | 21,08 ab./km² |
Comuni confinanti | Aritzo, Atzara, Belvì, Laconi (OR), Samugheo (OR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08030 |
Prefisso | 0784 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091047 |
Cod. catastale | F073 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 800 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) meanesi (SC) meanesos |
Patrono | san Bartolomeo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Meana Sardo all'interno della provincia di Nuoro | |
Sito istituzionale | |
Il nome Meana deriva dalla parola "mediana", in quanto nel territorio del paese passava la strada romana che da Cagliari, attraversando Bhiora (Serri), Valenza (Nuragus), Mediana (Meana Sardo), Augustis (Austis), Sorabile (presso Fonni) e Caput Tirsi, (presso Orune, Sant'Efis) raggiungeva Olbia. Mediana appunto era situata a metà percorso.
L'area fu abitata in epoca nuragica e romana, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi e di necropoli ed oppidum romani.
Durante il medioevo appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Meana, della quale inizialmente fu capoluogo finché lasciò il posto a Belvì. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e fu incorporato nella signoria della Barbagia di Belvì. In seguito entrò a far parte della contea di Santa Sofia. Dopo essere stata ceduta a diversi feudatari, fu governata da Raffaele Lostia, sotto il quale rimase fino ai quali fu riscattato nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Meana Sardo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 gennaio 1957.[4]
«D'azzurro, al nuraghe diruto, aperto e scalinato, fondato su un colle di verde dal quale scaturisce una vena d'acqua, accompagnato nel cantone sinistro del capo da una spiga di grano e da un ramoscello fogliato e baccato, decussati, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Vi è raffigurato il nuraghe Nolza, diroccato. Il gonfalone è un drappo di azzurro.[5]
A 6 km dal paese, a 739 metri slm si erge il nuraghe quadrilobato Nolza, studiato dall'archeologo Giovanni Lilliu.
Nell'area attorno al nuraghe Nolza si trova un importante sistema di nuraghi minori in stretto collegamento anche con nuraghi dei territori limitrofi di Laconi (Nuraghe Genna Corte) e Atzara (Nuraghe Abbagadda) e Samugheo; questo sistema è formato principalmente dai nuraghi Maria Incantada, Su Nuraxi, Mantutzus, Intzilicorru, Banda Era, Crecos e Abrutzedu.
All'interno dei territori di Meana Sardo possiamo trovare alcune stazioni e una tomba di età neo-eneolitica e resti di cave e miniere utilizzate fin dall'età nuragica.
Nell'area archeologica del Nuraghe Maria Incantada è presente una tomba dei giganti ancora in attesa di essere scavata.
Abitanti censiti[6]
La variante del sardo parlata a Meana Sardo è riconducibile alla Limba de mesania.
Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Isili-Sorgono dell'ARST, impiegata dal 1997 esclusivamente per finalità turistiche. La stazione di riferimento per il comune è quella di Meana Sardo, posta alcuni chilometri a sud-est dell'abitato; più distante è lo scalo di Ortuabis, in passato attivo in particolare per il traffico passeggeri e merci legato alla miniera di Funtana Raminosa.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Giovanni Cogoni | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [8] |
16 aprile 2000 | 24 maggio 2003 | Bernardino Mura | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [9] |
24 maggio 2003 | 15 giugno 2008 | Giovanni Cogoni | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [10] |
15 giugno 2008 | 26 maggio 2013 | Angelo Nocco | lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" | Sindaco | [11] |
26 maggio 2013 | 11 giugno 2018 | Angelo Nocco | lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" | Sindaco | [12] |
11 giugno 2018 | 29 maggio 2023 | Marco Demuru | lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" | Sindaco | [13] |
29 maggio 2023 | in carica | Salvatore Bartolomeo Marras | lista civica "Uniti per Meana" | Sindaco | [14] |
A Meana Sardo lo sport maggiormente praticato è il calcio. A livello maschile la formazione principale è il "Gruppo Sportivo Meana Sardo", dai colori sociali gialloverdi e militante in Seconda Categoria.
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