Matrimonio concordatario
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Nel diritto civile italiano, il matrimonio concordatario è un matrimonio che si celebra innanzi ad un ministro del culto cattolico, al quale lo Stato riconosce, a certe condizioni, effetti civili. È regolato dall'art. 8 della legge 25 marzo 1985, n. 121[1][2] e dall'art. 4 del Protocollo addizionale che costituisce parte integrante dell'accordo (legge 121/1985). Tuttavia, la legge n. 847/29 è ancora vigente per la parte compatibile con le nuove norme, così come è stata modificata dalle sentenze della Corte costituzionale, che riguardo ad un patto trattato tra due nazioni e Stati sovrani (Italia e Città del Vaticano) ha delineato i principi supremi dell'ordinamento costituzionale come parametro del giudizio di costituzionalità delle disposizioni concordatarie (sentenza n. 30 del 1º marzo 1971, C. Cost., 2.2.1982, n.16; 1.3.1971 n.32)[3].