Forse nacque a Pavia, ma il luogo di nascita non è sicuro. Fu un maestro comacino[1] che lavorò nelle Marche e in Umbria realizzando opere sacre di stile romanico e che si occupò anche di opere di fortificazione.
rifacimento delle mura di Ancona, nel 1221, di cui rimane Porta San Pietro (o Arco di Garòla) con le mura adiacenti, mentre Porta di San Giovanni (o arco della Serpe), non è più esistente;
chiesa di San Salvatore in Ancona, del 1213-1224 (ricostruita nel XVII secolo, con il nome di S. Pellegrino e Teresa, rimangono frammenti del portale di mastro Filippo, conservati nel Museo Diocesano: una Lunetta con Cristo benedicente tra i simboli degli evangelisti Luca e Marco);
Eros Pirani, in Memorie dell'Accademia Marchigiana di Scienze Lettere ed Arti; Eros Pirani, L'autore del Duomo di Osimo e il problema della sua identità col maestro comacino Filippo operante ad Ancona agli inizi del 200
Luigi Serra, Chiese romaniche nelle Marche, in Rassegna marchigiana per le arti figurative le bellezze naturali e la musica, Anno IV, numero II, novembre 1925, pagina 58; Scultura nelle Marche,a cura di Pietro Zampetti, 1993, Nardini editore, Firenze, pag. 155-160