Massacri di Markale
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I massacri di Markale furono due bombardamenti perpetrati dall'esercito Serbo-Bosniaco[1][2] durante l'assedio di Sarajevo nella guerra in Bosnia ed Erzegovina, con obiettivo civili che frequentavano il mercato cittadino di "Markale" (mercato in bosniaco), nel centro storico di Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina.
Fatti in breve 1º massacro di Markale massacro, Tipo ...
1º massacro di Markale massacro | |
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Tipo | Attacco di mortaio |
Data | 5 febbraio 1994 12:10 – 12:15 (UTC+1) |
Luogo | Sarajevo |
Stato | Bosnia ed Erzegovina |
Arma | Mortaio |
Obiettivo | Civili |
Responsabili | Esercito Serbo-Bosniaco[1][2] |
Motivazione | Assedio di Sarajevo |
Conseguenze | |
Morti | 68 |
Feriti | 144 |
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Fatti in breve 2º massacro di Markale massacro, Tipo ...
2º massacro di Markale massacro | |
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Tipo | Attacco di mortaio |
Data | 28 agosto 1995 11:00 (UTC+1) |
Luogo | Sarajevo |
Stato | Bosnia ed Erzegovina |
Coordinate | 43°51′35″N 18°25′27″E43°51′35″N, 18°25′27″E |
Arma | Mortaio |
Obiettivo | Mercato cittadino |
Responsabili | Esercito Serbo-Bosniaco[1][2] |
Motivazione | Assedio di Sarajevo |
Conseguenze | |
Morti | 43 |
Feriti | 75 |
Mappa di localizzazione | |
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Il primo massacro ebbe luogo il 5 febbraio 1994 e causò 68 morti e 144 feriti. Il secondo ebbe luogo il 28 agosto 1995, quando 5 proiettili da mortaio provocarono 43 morti e 75 feriti. L'ultimo dei due attacchi fu il casus belli che giustificò l'attacco aereo della NATO contro le forze serbo-bosniache[3].