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Maserati Nettuno è una famiglia di motori a benzina V6 biturbo, a doppio sistema di iniezione, progettati e prodotti dalla Maserati nello stabilimento di Modena e montati sulle proprie vetture. A partire dalla Maserati MC20 del 2020 questi motori hanno progressivamente sostituito il V8 Ferrari-Maserati F136 Y della GranTurismo I. Viene creato per coniugare la compattezza di un motore V6 biturbo alla potenza di un motore V8 aspirato: nella versione di debutto (nella Maserati MC20) dispone di 630 CV di potenza, tutti meccanici (senza soluzioni ibride) ed è dotato di carter secco.[1]
Maserati Nettuno | |
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Il Nettuno della Maserati MC20 (vista frontale) | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Maserati |
Progettista | Maserati |
Tipo | motore a V di 90° |
Numero di cilindri | 6 |
Alimentazione | iniezione elettronica diretta ed indiretta |
Schema impianto | |
Cilindrata | 2992 cm³ |
Alesaggio | 88 mm |
Corsa | 82 mm |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Raffreddamento | a liquido |
Uscita | |
Potenza | 630 CV |
Dimensioni | |
Larghezza | 1000 mm |
Altezza | 650 mm |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 11:1 |
Peso | |
A vuoto | <220kg |
Prestazioni | |
Utilizzatori | Maserati |
Ordine cronologico | |
Sostituto del | Ferrari F136 Y |
voci di motori presenti su Wikipedia |
Si tratta di un motore 6 cilindri disposti a V con angolo di 90°, biturbo, 3.0 litri di cilindrata, in grado di erogare 630 CV a 7500 giri/min e 730 N·m di coppia a partire da 3000 giri/minuto. La potenza specifica è di 210 CV/litro. Il rapporto di compressione è di 11 a 1: la corsa di 82 mm e l’alesaggio di 88 mm. Il motore è dotato di un innovativo sistema di combustione a precamera con doppia candela di accensione, tecnologia di derivazione Formula 1; si tratta della prima applicazione di questa tecnologia ad un propulsore destinato ad equipaggiare una vettura stradale.[2] Unisce un sistema Twin Spark ad una bi-iniezione: La tecnologia Twin Spark di Maserati è denominata Maserati Twin Combustion (MTC), mentre il controllo della doppia combustione è denominato TJI.[2]
Il motore è dotato di un sistema di disattivazione parziale dei cilindri. A basso carico può quindi lavorare con solo 3 cilindri (viene esclusa l'intera bancata di destra). Il sistema non solo interrompe l’iniezione e l’accensione ma anche l’aspirazione e lo scarico; in questo modo il moto dei cilindri è lasciato libero, senza resistenze.[3]
Il motore, seppur dotato di soluzioni uniche,[2], è evoluzione meccanica del Ferrari F154 FA della Ferrari SF90 Stradale da cui il Nettuno parzialmente deriva (famiglia di motori utilizzata, nella variante F154 AM, dalla stessa Maserati per i modelli Quattroporte, Levante e Ghibli), ed il V6 Alfa Romeo della Giulia Quadrifoglio, del quale il Nettuno mantiene una parte dello scheletro esterno (ma con un layout differente, essendo il Nettuno destinato ad una posizione centrale posteriore longitudinale) ed alcune componenti.[5][6]
Viene concepito e progettato a Modena, tra le officine della casa del Tridente ed il Maserati Innovation Lab di via Emilia Ovest, e le officine di via delle Nazioni (sede storica della Maserati Corse). Dello sviluppo e della produzione invece se ne occupa il Polo Motori dello stabilimento in viale Ciro Menotti, dentro lo stesso complesso produttivo dove avviene anche la produzione della Maserati MC20.[7] Il progetto è avvenuto sotto la guida di Matteo Valentini ed un team formato ad hoc.[8], il motore è formato da circa 1300 componenti e l'assemblaggio è artigianale seguendo parametri computerizzati.[9]
Nella versione originale (Maserati MC20)
Nella sua versione originale:
Versioni derivate:
Versioni da pista:
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