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attrice statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Martha Ellen Scott (Jamesport, 22 settembre 1912 – Los Angeles, 28 maggio 2003) è stata un'attrice statunitense.
Martha Scott nacque a Jamesport (Missouri) dall'ingegnere Walter Scott e da Letha McKinley, cugina di secondo grado del presidente U.S.A. William McKinley. Studiò arte drammatica all'Università del Michigan e iniziò a recitare in produzioni shakespeariane durante l'Esposizione Internazionale Progress World's Fair svoltasi a Chicago nel 1933-1934, in occasione dei festeggiamenti per il centenario della città.
Trasferitasi a New York, esordì nel 1938 a Broadway con il ruolo di Emily Webb nella pièce Our Town, tratta dall'opera Piccola città di Thornton Wilder. La sua grande interpretazione fece di lei una star del palcoscenico e le consentì di ottenere il medesimo ruolo nella trasposizione cinematografica del lavoro, che si intitolò La nostra città (1940), per la regia di Sam Wood. Il debutto sul grande schermo, accanto al giovane William Holden, fu altrettanto trionfale e la Scott ottenne un ottimo riscontro di pubblico e di critica, e una candidatura all'Oscar alla miglior attrice. Rispetto alla versione teatrale, in cui si assiste alla morte del personaggio di Emily nell'ultimo atto, la versione cinematografica optò per un più tradizionale e rassicurante lieto fine adatto ai gusti del pubblico.
L'attrice comparve sugli schermi in maniera sporadica durante gli anni quaranta e nella prima metà degli anni cinquanta, privilegiando invece le interpretazioni teatrali a Broadway. Nel 1955 ritornò al cinema da protagonista nel dramma Ore disperate (1955) di William Wyler, accanto a Humphrey Bogart, e l'anno successivo apparve nel colossal I dieci comandamenti (1956) di Cecil B. DeMille, in cui interpretò il sofferto ruolo di Yochebed, la schiava ebrea madre di Mosè (Charlton Heston). Nel 1957 affiancò Marlon Brando e Patricia Owens nel romantico Sayonara di Joshua Logan, mentre nel 1959 tornò sul set di un kolossal storico in Ben-Hur di William Wyler, impersonando la nobile e orgogliosa Miriam, madre di Giuda Ben Hur (ancora Charlton Heston).
Dopo l'enorme successo di Ben-Hur, film vincitore di undici premi Oscar, la Scott tornò nuovamente al teatro e alla televisione. Insieme con i colleghi Henry Fonda e Robert Ryan, nel 1968 fondò la compagnia teatrale The Plumstead Playhouse, con la quale produsse la commedia First Monday in October (interpretata da Fonda e da Jane Alexander), più tardi trasposta sul grande schermo nel film Una notte con vostro onore (1981), oltre a una versione di successo di Twelve Angry Men, andata in scena presso l'Henry Fonda Theater di Hollywood negli anni ottanta.
Dagli anni settanta, la Scott fu un'interprete quasi esclusivamente televisiva, comparendo sul grande schermo in rare occasioni, come in Airport '75 (1974), grande successo del genere catastrofico in cui interpretò il ruolo di sister Beatrice. Tra le sue apparizioni televisive, sono da ricordare le popolari serie L'uomo da sei milioni di dollari (1974-1976), nel ruolo della madre del protagonista Steve Austin (Lee Majors), La donna bionica (1976-1977) e Dallas, in cui interpretò dieci episodi tra il 1979 e il 1985 nel ruolo di Patricia Shepard, madre di Sue Ellen Ewing (Linda Gray).
Dal primo matrimonio (1940-1946) con il produttore Carlton W. Alsop, l'attrice ebbe un figlio, Scott (nato nel 1942). Nel 1946 si risposò con Mel Powell, compositore e pianista jazz, da cui ebbe due figlie, Mary e Kathleen. Il matrimonio durò fino alla morte di Powell nel 1998, mentre la Scott morì per cause naturali il 28 maggio 2003, all'età di novant'anni. Riposa nel cimitero massonico di Jamesport accanto al marito Mel Power.[1]
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