Loading AI tools
storica dell'arte italiana (1898-1979) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Maria Accascina (Napoli, 28 agosto 1898 – Palermo, 31 agosto 1979) è stata una storica dell'arte italiana.
Nata a Napoli nel 1898 da una famiglia originaria di Mezzojuso (Palermo), ben presto si stabilì a Palermo dove si laureò in Lettere. Subito dopo la laurea iniziò ad insegnare storia dell'arte nel liceo Umberto I di Palermo.
Nel 1928 ebbe l'incarico di ordinare la sezione medievale e moderna del Museo Nazionale di Palermo[1] dopo aver conseguito il diploma alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell'Arte Medievale e Moderna dell'Università di Roma, dove fu allieva dello storico dell’arte Adolfo Venturi[2]. Tale incarico le offrì l'occasione di pubblicare vari scritti di museologia nel Bollettino d'Arte del Ministero della Pubblica Istruzione[3]. Con i suoi testi e con l'organizzazione di due mostre sull'arte sacra a Petralia Sottana (1937) e a Naro (1938) riportò alla luce varie opere d'arte di autori siciliani sino ad allora sconosciute, collaborando anche come critico d'arte con il Giornale di Sicilia sino al 1941 e denunciando il degrado in cui versava il patrimonio artistico dell'Isola[4]. Nel 1939 pubblicò un volume sull'Ottocento siciliano. Pittura.
Insegnò Storia dell'arte medievale e moderna nelle università di Roma, Cagliari e Messina. In quest’ultima città ottenne anche la direzione del Museo Nazionale[5].
Nel 1951 collaborò alla Mostra di opere d'arte Bizantine al Palazzo Reale di Palermo e nel 1952 partecipò al I Congrès international d'histore du costume a Venezia. Nel 1953 organizzò a Roma la Mostra d'arte nella vita del Mezzogiorno d'Italia. Nel 1958 realizzò a Messina una Mostra di opere d'arte inedite mentre del 1964 è la sua opera Profilo dell'architettura a Messina dal 1600 al 1800[3].
Nel 1969 tenne negli Stati Uniti d'America un ciclo di conferenze sulla civiltà artistica siciliana e nel 1974 pubblicò da vera pioniera nell'ambito dello studio delle arti decorative l’opera Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo mentre del 1976 è I marchi dell'oreficeria e argenteria di Sicilia[6].
Morì a Palermo nel 1979. A lei è intitolato l'Osservatorio per le arti decorative in Italia (OADI)[7].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.