Marcella Sabbatini nacque il 13 novembre 1914 da una famiglia di attori di rivista e di operetta. Esordì al cinema nel 1919, ancora bambina, in un film della Celio.[2] Oltre che nelle numerose pellicole, è ritratta, da sola e con l'attrice Pina Menichelli,[3] in una serie di cartoline con foto pubblicitarie
La sua carriera decollò e tra il 1919 e il 1926 divenne una celebre attrice bambina del cinema muto italiano, con oltre 30 pellicole e uno status da piccola diva. Con Ettore Casarotti, il duo Arnold e Patata (Aldo Mezzanotte), Franco Cappelli e Mimmo Palermi, faceva parte di una nuova generazione di attori bambini italiani affermatasi in quegli anni, prima che la crisi della produzione cinematografica italiana, con il fallimento dell'U.C.I., interrompesse le loro carriere[4].
Nel 1921 Mario Bonnard la scritturò per il ruolo principale in una riedizione del film L'amor mio non muore, di cui era stato protagonista nel 1913. Il cast fu interamente composto da attori bambini sotto la direzione di Wladimiro Apolloni[5]. Oltre che con lo stesso Bonnard, la piccola attrice lavorò più volte anche con altri registi come Herbert Brenon[6]e Carmine Gallone.
Nel 1926 Washington Borg le affidò il ruolo principale nel film Mi chiamano Mimì, per il quale ebbe un buon apprezzamento della critica[7]. Il suo ultimo film fu Perché no? diretto nel 1930 da Amleto Palermi, il primo delle pellicole realizzate dalla casa statunitense Paramount per il cinema italiano: una pellicola sonora girata negli stabilimenti di Joinville in Francia.
Abbandonato il mondo dello spettacolo, Marcella si ritirò a vita privata. Sposò Alfredo Tentoni, musicista nato in una famiglia di musicisti[8], con il quale ebbe due figli, Fabrizio (1938) e Piero (1942).
Su molti siti e risorse online viene indicato un anno di nascita diverso: il 1915. L'errore nasce dalla scheda dedicata a Marcella Sabbatini nel libro "FIlmLexicon degli autori e delle opere" del 1958 (Edizioni di Bianco e Nero Roma, 1958; ISBN non disponibile). La data esatta di nascita è invece 13 novembre 1914, come dichiarato nei certificati del comune di Roma.
Il cast di bambini fu particolarmente apprezzato dalla critica, come documentato da Vittorio Martinelli ne "Il cinema muto italiano. I film degli anni 20- 1921" B&N, Rivista del centro sperimentale di cinematografia, Numero speciale, 1996 Editore Nuova Eri-Rai-Centro sperimentale cinematografia (pagg 24 e 25).
"Rudyard Kipling and Sir Henry Rider Haggard on Screen, Stage, Radio and Television" di Philip Leibfried (2000 McFarland Publishing,, ISBN 0786407077). Nella scheda dedicata al film Beatrice, interpretato nel 1921 dalla Sabbatini e diretto dal regista hollywoodiano Herbert Brenon, c'è ls ricostruzione dell'attività del regista americano in Italia. Breton fu invitato da Giuseppe Barattolo della Caesar Film a realizzare in Italia dei film, impiegando attori e tecnici statunitensi insieme ad attori italiani affermati. L'invito faceva parte di un vero e proprio programma volto a dare lustro internazionale al cinema italiano.
Guido M, Gatti, L'Orchestra sinfonica e il coro di Torino della Rai 1933-1983, ERI Edizioni. Codice ISBN non esistente, Vi si trova menzione dell'attività di Alfredo e di suo fratello Carlo.